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l’inchiesta
Sul cold case ha fatto luce la Direzione investigativa antimafia. Il movente sarebbe un regolamento di conti tra cosche
Pubblicato il: 10/01/2024 – 11:12
CATANZARO Dopo circa 33 anni la Dda di Catanzaro ha chiuso il cerchio sull’omicidio di Giovanni Vatalaro. Dopo l’arresto avvenuto il 6 ottobre dello scorso anno, è stato ora notificato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di Mario Esposito, firmato dal pm Domenico Guarascio.
L’indagine
Sul cold case ha fatto luce la Direzione investigativa antimafia di Catanzaro che ha indagato sull’omicidio di Vatalaro, ritenuto appartenente alla cosca Megna di Crotone, avvenuto a Crotone nel rione Fondo Gesù. Secondo l’accusa, sarebbe stato quindi Mario Esposito, ora 70enne, il 23 febbraio 1991 a uccidere il commerciante 27enne nell’ambito di «un regolamento di conti» tra i clan della provincia e, in particolare, della cosca Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto e della cosca Vrenna di Crotone.
La vendetta
Nella ricostruzione effettuata dagli inquirenti, il giovane commerciante si trovava a bordo della sua auto assieme alla moglie quando la vettura fu affiancata da un altro mezzo da cui partirono i colpi che uccisero il 27enne. Il movente sarebbe da ricondurre ad una vendetta per l’omicidio di Vittorio Cazzato, esponente di spicco della criminalità organizzata crotonese, del quale Vatalaro era ritenuto autore.
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www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-01-10 11:12:41 da Redazione Corriere
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