
Il capo dello Stato: “Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”
20 Gennaio 2025
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato lunedì mattina a sorpresa la scuola di Palermo ‘Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci’ nella sede di via Serra di Falco, nel quartiere Noce-Malaspina. Il capo dello Stato si è intrattenuto in particolare con i bimbi della 5° C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa ‘Io leggo perché’, al centro di Palermo. Allora, alcuni passanti avevano apostrofato i venti bambini facenti parte della classe (tutti italiani, ma 16 di loro con genitori ghanesi o mauriziani), con frasi come “siete tutti strani”. Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita è stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), i ragazzini hanno rivolto al Presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore. I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il – ‘Va, pensiero’ dal Nabucco. “Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il Presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro.
© Copyright LaPresse – Riproduzione Riservata
Condividi questa Notizia:
www.lapresse.it è stato pubblicato il 2025-01-20 11:09:58 da LaPresse
0 Comments