La variante Epsilon è contraddistinta dalla sigla B.1.427/B.1.429, e per la prima volta è stata rinvenuta in California. Di recente uno studio pubblicato sull’autorevole rivista Science ha messo in luce la capacità della variante Epsilon di aggirare i vaccini, andando a neutralizzare gli anticorpi indotti dalla somministrazione dei vaccini anti Covid.

Nell’articolo di Science viene definita una variante preoccupante, a causa delle tre mutazioni presenti sulla proteina Spike, la stessa che forma le protuberanze a corona del virus responsabili dell’attacco del virus contro le cellule del corpo umano.

La conseguenza delle tre mutazioni è una riduzione significativa della capacità degli anticorpi di neutralizzare la minaccia del Covid-19.

Lo studio sulla variante Epsilon pubblicato su Science

La ricerca sulla variante Epsilon ha avuto per protagonisti 15 individui che avevano completato il ciclo vaccinale con il vaccino Pfizer e altrettante persone che si erano sottoposte alla seconda dose del vaccino Moderna. Usando il plasma di ciascun paziente, i ricercatori hanno dimostrato che gli anticorpi neutralizzanti erano depotenziati rispettivamente di 2,3 e 2,4 volte.

Lo studio ha poi osservato che la variante Epsilon riesce ad attaccare anche le persone che si sono già ammalate di Covid in passato. La potenza di neutralizzazione degli anticorpi era ridotta di 3,4 volte per la variante Epsilon, un numero nettamente più alto rispetto alla variante Delta, con la carica neutralizzante degli anticorpi che diminuisce di 1,9 volte.

La variante Epsilon in Italia

Al momento, in Italia la variante Epsilon è stata rinvenuta solo in due persone risultate positive al test anti Covid. Questo però non significa che la minaccia di questa nuova variante debba essere presa sottogamba, anche perché fino a qualche settimana fa erano in pochi a conoscere la variante Gamma, mentre nelle ultime ore sono migliaia gli utenti che ne parlano.

Senza contare la variante Delta, che alcuni mesi fa era pressoché sconosciuta, poi da maggio ha iniziato a farsi largo in Gran Bretagna e ora è prevalente in tutta Europa.

Le varianti presenti in Italia

Ricapitolando, in Italia sono presenti le varianti Alfa, Delta (o indiana), Gamma (o brasiliana), Epsilon, Eta e Lambda. L’Oms, però, aveva anche specificato che nei prossimi mesi potrebbe arrivare una variante più pericolosa.

Vedi anche: Variante Gamma, provoca sintomi più pesanti: dove è presente in Italia e perché fa paura



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