La concelebrazione della Santa Messa, presieduta da don Pietro, parroco di La Forma, preceduta dalla recita del Santo Rosario e a seguire dall’Adorazione Eucaristica, si è tenuta nella chiesa settecentesca di S. Lorenzo in Piglio ed ha concluso la settimana di preghiera iniziata domenica 11 Luglio (giorno della nascita del padre Quirico) e terminata Domenica 18 Luglio in ricordo del 39°Anniversario della nascita in cielo del venerabile P. Quirico Pignalberi OFM Conv. figlio prediletto di La Forma-Serrone.
La settimana di preghiera ha coinvolto tutta la comunità pigliese:
ogni giorno da domenica 11 a sabato 17 luglio alle ore 17,00 presso la cappellina del Sacro Cuore si è recitato il Santo Rosario molto caro al P. Quirico, che spesso lo assegnava come penitenza a chi si avvicinava al confessionale.
“P. Angelo Di Giorgio, nell’omelia ha ripercorso i momenti salienti della vita del P. Quirico dalla nascita alla morte:
“P. Quirico Pignalbèri nacque a La Forma-Serrone l’11 Luglio 1891; appartiene alla Famiglia Francescana dei Frati Minori Conventuali; durante la Scuola Elementare rimase scosso per il suicidio del suo maestro che non volle prestarsi al gioco della Massoneria. Compì l’anno di Noviziato a Zagarolo, al termine del quale emise la professione semplice e al nome di Quirico aggiunse quello di Maria; frequentò gli Studi filosofici e teologici a Roma, al Collegio Internazionale in Via S. Teodoro dove avvenne il provvidenziale incontro con Massimiliano Kolbe e tra i due si instaurò una profonda amicizia spirituale e una preziosa collaborazione.
Essi, insieme ad altri 5 Confratelli, dettero vita alla Milizia di Maria Immacolata, un esercito di anime generose e ferventi, armato per combattere contro i nemici di Dio e della Chiesa, sotto la guida di Maria Immacolata.
Fu per lunghi anni Maestro dei Novizi formando generazioni di Frati: fu apprezzato confessore e direttore spirituale di anime consacrate e di semplici fedeli: fu messaggero di pace nella città di Trevi nel Lazio dove fu chiamato per dirimere il forte contrasto sorto tra il Vescovo-Abate di Subiaco nei confronti del Parroco e della popolazione.
Coltivò l’hobby di aggiustare orologi e sveglie come pure ideò e realizzò un presepio artistico con movimenti meccanici, sia a Piglio che a Milano.
Morì presso la “Casa di Riposo La Francescana” di Anzio Colonia, il 18 Luglio 1982, e fu sepolto nel cimitero di famiglia del Serrone; Il 30 Marzo 1985, il suo corpo venne traslato a Piglio nella Cappella del S. Cuore, sita in fondo ad un viale alberato del Convento S. Lorenzo: Data la sua fama ininterrotta di santità, nel 1992, fu iniziato il processo canonico nella Diocesi di Anagni-Alatri che si concluse con esito positivo nel 2005: tutta la documentazione fu poi inviata in Vaticano presso la Congregazione delle Cause dei Santi e, il 3 Marzo 2016, Papa Francesco lo ha dichiarato VENERABILE; preghiamo la SS.ma Trinità, perché il Venerabile P. Quirico sia elevato presto agli onori degli altari e, per sua intercessione ci siano elargiti grazie e favori celesti per le nostre necessità spirituali e materiali al fine di raggiungere, come lui, la vetta della santità.La sua memoria, conclude P. Angelo, rimanga non solo in benedizione, ma sia per tutti noi un pressante invito a seguire le sue orme”.
P. Quirico fu anche scrittore.
Un inventario delle sue opere steso dopo la sua scomparsa (18.7.1982) enumera decine di quaderni e foglietti tra le cui righe emerge profonda dottrina teologica e una parte di questa produzione è ancora in via di pubblicazione.
Grazie alla presenza del P. Quirico, Piglio ospitò tra le sue mura, nel lontano 1937, San Massimiliano Kolbe.
E’ seguita un’agape fraterna presso i locali del sacro convento. Lo scrive in una nota stampa Giorgio Alessandro Pacetti. (Fonte: comunicato stampa/Foto di repertorio)