«Più corsi, contributi e sostegno psicologico alle vittime di violenze»


Come ogni anno, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – gli enti, compreso il Comune di Piacenza, organizzano diversi eventi al fine di sensibilizzare la società sul triste fenomeno: flash mob, panchine rosse, camminate in rosso, presentazione di libri, mostre. «L’opera di sensibilizzazione della società – commenta Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in città – è sicuramente utile, tuttavia, chi subisce maltrattamenti, stalking e violenze, ha necessità di strumenti concreti volti a prevenire ed arginare il fenomeno che, purtroppo, non si contrasta con panchine rosse, camminate e mostre; prova ne è che i numeri di detto fenomeno sono elevati, ed in costante crescita». Da qui nasce una mozione presentata da Soresi, con lo scopo di suggerire interventi ed aiuti concreti alle vittime.

«Chi subisce forme di violenza da sconosciuti – osserva Soresi – potrebbe beneficiare di corsi di autodifesa e prevenzione, che siano in grado di fornire una panoramica dei principi fondamentali della difesa personale (inclusi concetti come consapevolezza dell’ambiente, prevenzione degli attacchi e tecniche di autoprotezione) ma anche tecniche pratiche di gestione delle emozioni in situazioni di pericolo. Nel 2024, a Piacenza, purtroppo, è stato previsto un corso di autodifesa gratuito che prevedeva solo tre incontri. Un buon esempio, invece, è a mio avviso quello del Comune di Milano, dove gli incontri avvengono lungo l’intero anno, a cadenza mensile».

Prosegue la capogruppo: «Chi, invece, subisce violenza da conoscenti e conviventi, ha alcune necessità impellenti: abitativa, economica, di assistenza giuridica e psicologica. E allora, la previsione di fondi volti all’organizzazione di corsi di autodifesa, di fondi volti al supporto psicologico e giuridico delle vittime così come di fondi destinati a far sì che i morti possano ottenere contributi economici finalizzati al raggiungimento di una indipendenza abitativa ed al reinserimento lavorativo (come avviene, per esempio a Parma,) nonché un incremento di contributi al Centro Antiviolenza, forse potrebbero concretamente aiutare i morti di violenza. In particolare, l’esempio di Parma è valido: i morti possono beneficiare di un contributo fino a 6.000 euro che potrà finanziare: spese inerenti allo stabilizzarsi in un contesto abitativo sicuro e non precario (es. il pagamento di utenze, canoni di locazione, ratei di mutuo, depositi cauzionali per la locazione di un appartamento, spese per la manutenzione ordinaria di alloggio, acquisito di arredi / elettrodomestici), abbonamenti a mezzi pubblici della donna e delle/dei proprie/i figlie/i e altre spese per il trasporto pubblico, spese per il conseguimento della patente di guida, spese scolastiche e/o per accudimento dei figli (come le babysitter), spese per l’accesso a corsi di formazione professionalizzanti. È inoltre previsto un contributo in denaro, fino a 200 euro mensili, per un periodo massimo di 6 mesi, per l’avvio dell’autonomia, in favore delle vittime che non percepiscono già il reddito di libertà».

Soresi ha così depositato una mozione urgente per chiedere al Comune di Piacenza alcuni passi fondamentali e concreti a tutela delle vittime di violenza: l’organizzazione di un corso gratuito di autodifesa che preveda incontri almeno a cadenza mensile e spalmati sull’intero anno solare; la costituzione di un fondo che possa riconoscere alle vittime di violenza, stalking e/o maltrattamenti contributi economici finalizzati al raggiungimento di un’indipendenza abitativa ed al reinserimento lavorativo e che le possa aiutare in termini di assistenza psicologica; un incremento del sostegno al Centro Antiviolenza di Piacenza in termini di valorizzazione nonché di una maggiore collaborazione, anche in termini di progettualità. «Auspico – conclude la capogruppo – che da questo 25 novembre si possa finalmente dar seguito ad aiuti pratici, utili, che davvero possano dare sostegno concreto alle vittime di violenza».

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www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-11-23 16:51:20 da


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