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PONT CANAVESE – “Si ritiene corretto, sotto l’aspetto etico, il comportamento del sindaco relativamente ai motivi di cui alla richiesta di dimissioni della minoranza?” Era questo l’oggetto della mozione presentata dal gruppo di minoranza del Comune di Pont Canavese, discussa l’altra sera in un Consiglio a porte “serrate” e con il Sindaco Bruno Riva fuori dall’aula.
“Ad oggi, – dichiarano i Consiglieri di minoranza Sandra Bonatto Revello, Paolo Coppo, Giovanni Gallo Lassere e Mario Faletti alle fondate argomentazioni illustrate nella richiesta di dimissioni e mai smentite, non è stato dato alcun riscontro se non con dei ‘passa parola’ per accanimento contro la sua persona. Per questo è stata presentata una mozione.”
“Quella prospettata – proseguono – è una situazione che il sindaco più volte ha detto di aver ereditato e di non esserne a conoscenza. Questo non può essere creduto in quanto avendo fatto una successione è impossibile che non conoscesse la situazione urbanistica e tributaria, cosa in cui è direttamente interessato.”
“A fronte di tutta questa esposizione depositata agli atti del consiglio insieme ad altro ancora che la privacy qui non permette di evidenziare, senza l’assenso del sindaco, – conclude la minoranza – tutti i componenti della maggioranza chiamati ad esprimersi se ritengono corretto, sotto l’aspetto etico, il comportamento del sindaco relativamente ai motivi di cui alla richiesta di dimissioni della minoranza non hanno proferito parola, non hanno minimamente accennato una minima contestazione o smentita a quanto denunciato e quando sono stati chiamati ad esprimersi con un voto per appello nominale hanno risposto Si. Significa quindi che va tutto bene e… liberi tutti.”
I consiglieri di minoranza e l’ex assessore Eugenio Reinaudo hanno espresso voto contrario.

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