Porto di Talamone, il Molo: «Ecco il nostro progetto. In attesa del Tar»

Porto di Talamone, il Molo: «Ecco il nostro progetto. In attesa del Tar»


TALAMONE. Da una parte il Comune di Orbetello, dopo l’ordinanza del Tar del 22 novembre, si dice pronto a indire la conferenza dei servizi per il porto di Talamone. Dall’altra l’associazione consortile Il Molo di Talamone, ha pronto un proprio progetto alternativo da presentare, in attesa del giudizio nel merito.

Decisione nel merito del Tar che è dietro l’angolo, essendo stata fissata per il 13 febbraio del 2025.

Poco più di due mesi che, forse, potrebbero essere anche un tempo utile per trovare un accordo ed evitare una sentenza.

Sull’ordinanza del Tar del 22 novembre, Comune e Il Molo  hanno interpretazioni diverse. 

Da una parte il Comune, non essendo esplicitata nell’ordinanza una conferma della sospensiva del procedimento, dopo l’udienza inaudita altera parte del 12 novembre scorso, ritiene di poter indire la conferenza dei servizi. In sostanza, ritiene di aver avuto un sostanziale via libera dal Tar.

Dall’altra Il Molo di Talamone legge nell’applicazione dell’articolo 55/10 del Codice del processo amministrativo, con la fissazione dell’udienza in tempi molto stretti (13 febbraio 2025), la volontà del Tar di aver soddisfatto le esigenze cautelari, anche senza sospensiva.

E che quindi tutta la questione possa essere sciolta il prossimo 13 febbraio.

Ma cosa dice il comma 10 dell’articolo 55?

“Il tribunale amministrativo regionale, in sede cautelare, se ritiene che le esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito, fissa con ordinanza collegiale la data della discussione del ricorso nel merito”.

In effetti nell’ordinanza il Tar scrive: “Ritenuto, ad un primo sommario esame, che debba essere approfondita nella sede di merito la questione relativa al corretto e integrale adempimento, da parte del Comune di Orbetello, degli oneri di pubblicazione – previsti dal D.P.R. n. 509 del 1997 – della documentazione posta a corredo della domanda della società Porto Turistico di Talamone; ritenuto che le esigenze cautelari della parte ricorrente possano essere soddisfatte con la sollecita fissazione dell’udienza di merito; fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 13 febbraio 2025“.

Quindi il Tar, se da una parte parrebbe ritenere corretta l’applicazione della legge Burlando, dall’altra, a un primo sommario esame degli atti, ritiene che le lagnanze de Il Molo sulla pubblicazione degli atti debbano essere approfondite. In tempi così brevi che non c’è bisogno di una sospensiva. Nell’ordinanza, infatti, non si legge la conferma, ma neppure il rigetto della sospensiva stessa.

L’impressione, ma questo si legge solo fra le righe, è che il Tribunale amministrativo regionale suggerisca al Comune di pubblicare tutto entro febbraio, così da evitare una sentenza.

Il Molo: «Ecco il nostro progetto»

Così Il Molo di Talamone avverte il Comune di Orbetello. Chiarendo che presenterà un proprio progetto alternativo, con riserva di integrarlo o modificarlo quando tutti gli allegati dell’istanza del Porto Turistico di Talamone saranno pubblicati.

Sempre che, in questi due mesi e mezzo, si trovi un accordo. Sennò deciderà il Tar, il 13 febbraio 2025.


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www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-11-23 17:20:47 da Guido Fiorini


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