Rider aggredito a Napoli, 10 anni di carcere ai due maggiorenni – Campania

Due rapine a mano armata in poche ore. Avvocato, pena severa

(ANSA) – NAPOLI, 08 LUG – Il gup del Tribunale di Napoli Nord
Antonino Santoro ha condannato a 10 anni di reclusione i due
maggiorenti facenti parte il gruppo di giovanissimi che la notte
tra l’1 e il 2 gennaio 2021, in via Calata Capodichino, a
Napoli, aggredirono un rider che stava effettuando una consegna
per rubargli lo scooter. Un’azione messa a segno con altri
complici minorenni e attraverso l’uso di un’arma. M.S. e V.Z.,
difesi rispettivamente dagli avvocati Diego Abate e Giovanna
Cacciapuoti, sono stati ritenuti colpevoli di tutti i reati
contestati tra cui la rapina al rider, diventata virale sui
social attraverso video, e anche di un altro colpo analogo messo
a segno sempre a mano armata a Casoria, in provincia di Napoli,
qualche ora prima di quello al rider. Un delitto contestato
diverso tempo dopo i fatti di Napoli. Agli imputati sono state
riconosciute tutte le aggravanti contestate, anche quella di
avere agito attraverso sevizie e con crudeltà. La condanna del
giudice ha compreso un risarcimento danni in favore del rider
Giovanni Lanciato, costituitosi in giudizio nell’udienza dello
scorso 1 luglio. Al termine della sua requisitoria, il sostituto
procuratore di Napoli Nord aveva chiesto undici anni di
reclusione per i due imputati.
   
“Rispettiamo la condanna inflitta anche se la riteniamo
particolarmente severa”, commenta l’avvocato Cacciapuoti. “Si
tratta di ragazzi giovanissimi, – sottolinea – da poco
maggiorenni e la severità adottata, a nostro parere, rischia di
rendere meno efficace la funzione rieducativa della pena che è
massima quando opera su soggetti giovani. Una permanenza
eccessiva in carcere – evidenzia il legale – può mettere a
rischio lo sviluppo della personalità che è ancora ‘in fieri’,
con il conseguente risultato di degradarli e desocializzarli.
   
Confidiamo in una riforma in appello”. (ANSA).
   

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