Segretaria sottrae 700mila euro e compra casa, vittima il nipote di Gianfelice Rocca

La fiducia riposta in lei era tale che aveva accesso ai movimenti dei conti, anche di quelli delle società. Segretaria e assistente personale di Tommaso Rocca, nipote 46enne di Gianfelice Rocca, ideatore del gruppo siderurgico Techint. Ora la donna, 47 anni, è accusata di appropriazione indebita, autoriciclaggio e sostituzione di persona. 

L’inchiesta è scaturita da una denuncia dell’imprenditore 46enne, insospettito da “inspiegabili bonifici”, si legge negli atti. Solo la punta dell’iceberg: stando a quanto emerso dalle indagini della Procura e della Guardia di Finanza di Milano, la segretaria sarebbe riuscita ad appropriarsi di oltre 700mila euro. Parte della cifra è stata utilizzata per comprare una casa e per ristrutturarla. 

Per sottrarre i soldi, la donna avrebbe usato i codici privati di accesso ai canali multimediali delle banche, le carte di credito del suo datore di lavoro e avrebbe anche disposto bonifici a suo favore. L’assistente, tra l’altro, avrebbe anche approfittato di un problema fisico di Rocca, che a lei si doveva rivolgere “in ragione delle difficoltà a svolgere diverse incombenze”. Dalle indagini è emerso infine che la segretaria aveva aperto un conto intestato a Rocca senza che lui lo sapesse.