Stellantis, Tavares non si preoccupa ne’ di siti italiani e manco di gigafactory a Torino ma di… Vauxhall

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Non sembra certo che sia assillato dalle mission degli stabilimenti Fca italiani Carlos Tavares, ceo di Stellantis. Meno che mai della gigafactory che gli italiani implorano per Torino. Oggi il numero uno del gruppo francese si premura di ricordare: “Produrre veicoli elettrici a batteria a Ellesmere Port offrira’ una mobilita’ rispettosa dell’ambiente, sicura e conveniente per i cittadini. Dal 1903 Vauxhall produce veicoli in Gran Bretagna e continueremo a farlo”. Lo ha detto Carlos Tavares commentando l’investimento da 100 milioni di sterline per l’impianto Vauxhall di Ellesmere Port, grazie al quale lo stabilimento entrera’ in una nuova era della produzione di veicoli elettrici. “La sostenibilita’ va garantita attraverso il miglioramento delle prestazioni e questo investimento di 100 milioni di sterline dimostra il nostro impegno a favore della Gran Bretagna e di Ellesmere Port”, ha detto Tavares, ringranziando i dipendenti e i partner del sindacato Unite the Union “per l’apertura dimostrata nei nostri confronti e, naturalmente, il governo britannico per il continuo sostegno”.

Costruito nel 1962, il prossimo anno lo stabilimento di Ellesmere Port festeggera’ il sessantesimo anniversario. La Vauxhall Viva e’ stata la prima autovettura prodotta nell’impianto, nel 1964. Da allora a Ellesmere Port sono state prodotte varie generazioni di Vauxhall Viva, la Vauxhall Chevette e tutte le generazioni di Vauxhall e Opel Astra. In totale, a partire dal 1964, nello stabilimento sono stati prodotti 5,2 milioni di veicoli. Con il nuovo investimento sara’ realizzata una nuova carrozzeria, sara’ potenziata l’intera linea di assemblaggio, saranno ridotte le dimensioni dello stabilimento e creata una linea di assemblaggio dei pacchi batteria. Inoltre, sono previste ulteriori misure a favore di un percorso che garantisca la neutralita’ carbonica entro la meta’ di questo decennio. Lo stabilimento punta a diventare 100% autosufficiente in relazione al fabbisogno di elettricita’, e presto inizieranno i lavori per la realizzazione di parchi dal potenziale eolico e solare.

Vabbè. Questo è.

Redazione L’Inchiesta Quotidiano

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