Termometro sotto lo zero, prima neve ad Aosta. Roma, rischio neve e ghiaccio. Forte vento in Abruzzo

Termometro sotto lo zero, prima neve ad Aosta. Roma, rischio neve e ghiaccio. Forte vento in Abruzzo


Il freddo, con il termometro sceso sotto lo zero, e la neve affliggono la Penisola. Numerosi i disagi in diverse regioni italiane con venti che soffiano fino a 150 chilometri all’ora, causando mareggiate con onde alte 8 metri. Ma il maltempo non durerà ancora molto, già a cominciare da oggi è atteso un miglioramento.

Termometro sotto lo zero, prima neve ad Aosta. Roma, rischio neve e ghiaccio. Forte vento in Abruzzo

Maltempo in Toscana, colpite le province di Livorno, Firenze, Lucca, Prato, Pistoia, Arezzo e Pisa (X/Vigili del Fuoco)

Nelle province toscane è stata una notte di interventi, condizionati dalle raffiche di Libeccio fino a 150km/h sui crinali dell’Appennino Tosco-Emiliano e fino a 63 nodi sulla costa livornese, e onde a Gorgona di 8 metri e di 6 all’Elba. Strade allagate a causa della pioggia nel Pistoiese, tra le aree più colpite e dove si sono registrati anche black out. Numerosi i soccorsi per alberi e rami caduti a causa del vento che ha scoperchiato anche due stabili in provincia di Lucca, a Montecarlo e Borgo a Mozzano, con 22 evacuati. 

Stop per il vento ai traghetti per l’Elba e Capraia, rallentata in generale l’operatività del porto di Livorno. Stop anche alla linea ferroviaria Faentina per circa due ore stamani dalle 6 alle 8.15 per rami caduti in prossimità dei binari. Intanto “i tecnici Enel stanno intervenendo per risolvere le circa 3.000 utenze senza corrente tra Massa Carrara, Lucca, Prato, Pistoia, Firenze e Livorno, oltre agli interventi in corso per cadute di alberi e allagamenti localizzati” scrive sui social il governatore toscano Eugenio Giani.

Difficili i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli dove, da stanotte, soffia un vento forte di Ponente. Fermi dunque nei porti tutti gli aliscafi e cancellate le relative corse programmate da Napoli Molo Beverello da e per i porti di Forio, Casamicciola, Ischia Porto e Procida così come quelli da Pozzuoli per Procida. Le due isole restano attualmente collegate solo da pochi collegamenti operati coi traghetti. L’isola di Capri, invece, è investita da una violenta mareggiata. Soltanto poche navi sono riuscite a garantire le corse. Un traghetto della Caremar, a causa del mare agitato e del maltempo, è stato impegnato in una traversata particolarmente difficile.

A Benevento, il sindaco Clemente Mastella ha firmato un’ordinanza con la quale ha disposto la chiusura delle scuole pubbliche, private e paritarie di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido ed esclusi il Conservatorio Sala e l’Università degli Studi del Sannio, la chiusura della villa comunale, dei parchi cittadini e del cimitero comunale a causa di “possibili fenomeni rilevanti venti forti con raffiche, oltre a precipitazioni piovose e a carattere di rovescio o temporale”.

A Roma, il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato un’ordinanza in tema di emergenza in caso di caduta di neve, formazione di ghiaccio e ondate di grande freddo, dando seguito al “Piano speditivo per rischio neve e ghiaccio” redatto dalla Protezione Civile di Roma Capitale. Apertura straordinaria quindi di strutture di accoglienza per i senza fissa dimora, con possibili deroghe ai requisiti regionali. Attivazione di aree “safe space” notturne per prevenire rischi di ipotermia. Circolazione consentita solo a veicoli con pneumatici invernali o catene in caso di neve o ghiaccio. Proroga dei turni taxi. Obbligo di sgombero neve dai marciapiedi adiacenti agli edifici (8-20). Raccomandata la protezione delle tubature contro il gelo. Interventi tempestivi da parte di Municipi e aziende di servizi per garantire viabilità e sicurezza. Disagi si sono registrati anche a Fiumicino e nel reatino.

Forti venti in Abruzzo. Tenuto conto delle previsioni meteo, il Comune di Pescara ha chiuso i parchi e la pineta dannunziana, per prevenire eventuali danni. “In queste ore”, annuncia l’assessore Cristian Orta, “sarà effettuata una ricognizione all’interno delle aree verdi, essendo stato registrato il cedimento di alcuni alberi e rami, ma non ci sono state conseguenze per cose e persone”.

 

Valtellina e Valchiavenna sono state investite da fitte nevicate anche sul fondovalle, alle quote più basse. La Polstrada del Comando provinciale di Sondrio aveva già messo in allerta gli automobilisti intenzionati a transitare sulla statale 38 dello Stelvio e la 36 dello Spluga dove, tra l’altro, sono entrati in funzione i mezzi spazzaneve e spargisale. Ancora più abbondanti le precipitazioni nevose nelle località turistiche montane come Aprica, Chiesa in Valmalenco, Bormio, Livigno e Valfurva dove a breve inizierà la nuova stagione sciistica. Il timore ora è anche di possibili gelate durante le ore notturne per il forte abbassamento delle temperature. Diversi i passi alpini chiusi e gli altri transitabili unicamente con le catene montate.

A causa della forti raffiche di vento un albero si è staccato a Milano nel cortile della Chiesa Sacro Cuore di Gesù in via Cittadini ed è andato a finire sul marciapiede pedonale. Fortunatamente in quel momento nessuno transitava. I Vigili del Fuoco hanno provveduto a rimuovere l’albero e a mettere in sicurezza l’area.

In Liguria l’allerta riguarda il vento forte e le mareggiate. Il servizio di previsioni meteo Arpal ha previsto raffiche di vento da sud-ovest, più intense sui capi costieri dell’estremo ponente e levante, anche superiori ai 100 km/h. 

Stiamo assistendo a un rapido aumento della nuvolosità che porterà precipitazioni diffuse sull’imperiese e sul levante, in particolare nell’entroterra, dove risulteranno più abbondanti e potranno essere a carattere di rovescio localmente di moderata intensità ma in rapido spostamento verso est/nord-est. Il settore centro-occidentale della regione sarà invece schermato dalle Alpi e le occasionali deboli precipitazioni che si verificheranno potranno assumere carattere di gelicidio nelle vallate interne.

Le previsioni meteorologiche indicano modeste precipitazioni, con neve fino a bassa quota in Veneto: in montagna fino ai fondovalle prealpini, altrove fino a quote collinari (200-500 metri), con possibili accumuli di qualche centimetro (1-5 centimetri) nei fondovalle prealpini, sulle zone pedemontane, specie quelle più chiuse, e sui colli. In pianura in prevalenza pioggia, possibile a tratti neve o neve mista a pioggia sulle zone più interne, ma generalmente senza accumuli.

L’articolo Termometro sotto lo zero, prima neve ad Aosta. Roma, rischio neve e ghiaccio. Forte vento in Abruzzo
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-11-23 10:36:00 da


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