Brutte notizie per coloro che si sono somministrati il vaccino Pfeizer. A tenere banco nelle ultime settimane è la variante Delta, la versione indiana del Covid-19, tale farmaco si credeva tra i più efficaci fino a qualche giorno fa anche per questo diverso ceppo del virus, ora però da Israele arrivano notizie negative.
Variante Delta, vaccino Pfeifer meno efficace
Stavolta non ce lo aspettavamo, anche perché di recente le case farmaceutiche pareva facessero a gara per annunciare quanto il proprio prodotto fosse efficace anche contro la nuova variante indiana. A invertire la tendenza però ci pensa Yaniv Erlich, professore associato alla Columbia University, il quale ridimensiona in maniera sostanziale l’efficacia del prodotto contro questo particolare ceppo del virus considerato particolarmente virale e aggressivo. Ebbene, il vaccino Pfeifer è molto meno efficace di quanto si era detto.
Erlich riporta notizie relative alla situazione israeliana, ecco le sue parole: “Il ministero della Salute riferisce che l’efficacia di Pfizer per la protezione contro la variante Delta scende al 64% dal 94% contro altri ceppi. Ciò ha importanti implicazioni per l’immunità di gregge e la capacità del virus di evolversi ulteriormente”. Si tratta di una perdita del 30% rispetto a quanto stimato in precedenza, quindi una percentuale che si abbassa notevolmente e che ora preoccupa coloro che si sono somministrati tale vaccino.
Variante Delta, il caso israeliano
Israele rappresenta l’eccellenza quando si tratta di guardare all’organizzazione per la vaccinazione. È il paese più vaccinato ed è stato il più veloce ad organizzarsi per la vaccinazione adottando il farmaco del colosso statunitense. Ora però le statistiche dicono che forse tutto questo non è servito ad immunizzare la popolazione.
Il 55% dei nuovi positivi infatti è stato vaccinato, e nonostante tutto il Covid, attraverso questa nuova variante indiana, continua a infettare la popolazione.
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