Violenza carcere:Palma, non è caso isolato ma nemmeno prassi – Campania

No a logica delle tifoserie e alla cultura del branco

(ANSA) – NAPOLI, 08 LUG – “Quanto accaduto a Santa Maria
Capua Vetere non è un caso isolato perché io stesso ho
presentato esposti in 15 procure per casi analoghi, ma non direi
nemmeno che è una prassi comune. Il corpo nella sua stragrande
maggioranza agisce con grande professionalità e dedizione”.
   
Questa la valutazione dei fatti di Santa Maria Capua Vetere del
garante nazionale dei detenuti Mauro Palma.
   
“Non dimentichiamo – ha aggiunto il Garante intervenendo all’
Università Federico Ii di Napoli alla presentazione del libro
“La vendetta del boss. L’omicidio di Giuseppe Salvia” di Antonio
Mattone – che durante i periodi di chiusura del carcere ci sono
persone che sono entrate ogni giorno e hanno assicurato come nei
posti di sanità che l’istituzione funzionasse con regolarita”.
   
“Si è scoperto un vaso di Pandora – ha sottolineato Palma –
la cui rilevanza non va sottovalutata. Sono contrario alla
rappresentazione delle singole mele marce e a quella
totalizzante del sistema. Quello che mi preoccupa è un tipo di
cultura che ho definito un po’ del gruppo, del branco, che
agisce in certi casi e in cui le persone dimenticano di essere
parte dello Stato e delle istituzioni e si rappresentano come
parte simmetrica della popolazione detenuta in cui farla pagare.
   
Un po’ come due tifoserie”. (ANSA).
   

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