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“Conosco Giorgia Meloni da molto tempo, vado d’accordo con lei, non sono appassionato particolarmente di politica ma quando mi ha chiesto la disponibilità a candidarmi, ho detto di sì. Se me lo avesse chiesto qualsiasi altro, non avrei accettato”. Dopo l’annuncio di questo pomeriggio dato da Giorgia Meloni, Vittorio Feltri commenta con l’Adnkronos come è arrivato a prendere la decisione di iscriversi a Fratelli d’Italia e guidare la lista di Fdi alle prossime elezioni amministrative così come annunciato nel tardo pomeriggio dalla stessa Meloni (“Sono estremamente fiera di annunciare non solo che il direttore Vittorio Feltri ha deciso di iscriversi a Fratelli d’Italia, ma anche e soprattutto che abbiamo convinto con facilità il direttore a guidare la lista di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amministrative”.
“Ho deciso nello spazio di un giorno -rivela- Anche perché, quando si era fatto il mio nome come sindaco, avevo subito detto di no. Ma come consigliere lo posso fare, non la trovo una cosa così devastante per la mia vita -scherza- Aggiungo un’occupazione ad un’occupazione che ho già. Continuerò a fare il direttore editoriale di Libero, perché il consigliere non è che sta lì tutto il giorno. Non è un lavoro, è una collaborazione”, spiega.
Sugli obiettivi che si propone da consigliere, Feltri ha le idee chiare: “Io avrei soltanto un paio di obiettivi molto forti: quello di eliminare le piste ciclabili che hanno paralizzato la città, di combattere i monopattini e cercare di restituire a Milano un immagine anche esteriore che sia migliore di quella che è stata disegnata nell’ultimo anno e mezzo con il Covid. Milano in fondo è rimasta la prima città italiana, cerchiamo di ribadirlo“.
Perché per Feltri “Milano è una città che funziona, si tratta di farla funzionare meglio. Mi auguro di poter dare il mio contributo se non riuscirò pazienza”.
Comunali Milano, centrodestra punta su Luca Bernardo sindaco
Sembra ormai al capolinea la ricerca del candidato sindaco del centrodestra a Milano. Sulla città amministrata da Giuseppe Sala, in campo ormai da tempo a caccia del bis, si concentrerà in particolare il vertice della coalizione, in programma nel primo pomeriggio di martedì a Roma. Dopo una serie di porte girevoli con diversi nomi entrati e usciti di scena nelle ultime settimane, da Oscar di Montigny ad Andrea Farinet passando per Alberto Rasia dal Polo e Gabriele Albertini, su Luca Bernardo, pediatra di 54 anni, direttore del dipartimento Materno-infantile Fatebenefratelli, ospedale milanese fiore all’occhiello, c’è anche il via libera di Fratelli d’Italia.
Se è assicurato quello della Lega e di Matteo Salvini, primo sponsor del medico, dai vertici di Forza Italia non c’è ancora un sì o no netto. Sta di fatto che Giorgia Meloni, a Milano per presentare il suo libro ‘Io sono Giorgia’ a Palazzo Reale, ha approfittato dell’occasione per incontrare in forma privata proprio Bernardo. “Mi ha fatto un’ottima impressione. È sicuramente un profilo di grande serietà e umanità, da madre non posso che avere una passione per un pediatra. Chiaramente bisognerà parlarne con il resto della coalizione, ci vedremo nelle prossime ore. Confronterò le mie impressioni, che sono sicuramente ottime, con quelle degli alleati”.
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