World Wetlands Day, osservate 30 specie diverse di uccelli all’Oasi del Nervia tra Camporosso e Ventimiglia (Foto) – Sanremonews.it

World Wetlands Day, osservate 30 specie diverse di uccelli all’Oasi del Nervia tra Camporosso e Ventimiglia (Foto) – Sanremonews.it



World Wetlands Day, osservate 30 specie diverse di uccelli all’Oasi del Nervia tra Camporosso e Ventimiglia (Foto) – Sanremonews.it

Una giornata alla scoperta delle zone umide è stata organizzata domenica scorsa all’Oasi del Nervia. In tanti, grandi e piccini, hanno partecipato alla visita guidata, proposta dall’associazione Natura Intemelia Aps, per ammirare le specie di uccelli e la vegetazione che contraddistinguono l’oasi situata tra Camporosso Mare e Ventimiglia in occasione del World Wetlands Day.

 

La Giornata mondiale delle zone umide quest’anno ha come tema “Valorizzare, proteggere, ispirare” con l’obiettivo di evidenziare il benessere umano che deriva dalle zone umide. La giornata dimostra che le aree naturali, se gestite a dovere e con criterio, possono essere un volano per il territorio. Molte persone si sono ritrovate presso la foce del Nervia per la visita guidata che abbiamo organizzato in occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide” – fa sapere Natura Intemelia Aps Grazie ai nostri esperti, i presenti hanno potuto comprendere i pregi e le potenzialità di queste aree non solo dal punto di vista ambientale ma anche per la nostra economia, sicurezza e benessere”.

Anche i bambini presenti hanno partecipato con entusiasmo e curiosità, dimostrando il ruolo decisivo che le nuove generazioni hanno nell’insegnarci un modo di vedere il nostro rapporto con la natura” – sottolinea Natura Intemelia ApsUna natura che sa sempre sorprenderci, soprattutto in queste giornate, con incredibili scorci paesaggistici e con il suo caleidoscopio di biodiversità. Sono state, infatti, osservate 30 specie diverse di uccelli in solo un’ora e mezza di osservazione e nel solo tragitto dal mare al ponte ciclopedonale. Una quantità impressionante di vita per un sito così piccolo e costantemente sotto ‘attacco’ delle attività umane. Basterebbe davvero poco per garantire una tutela minima che ci consentirebbe di mantenere intatta l’Oasi del Nervia e avere uno spicchio di natura incontaminata a due passi da casa”.




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