Peppino Cusmai e la squadra del Bari: lo storico tifoso biancorosso oggi avrebbe avuto 100 anni

Oggi avrebbe cento anni Giuseppe Cusmai, per gli amici e tifosi Peppino o «baffone», ricordato anche come il “Napoleone degli sportivi”, che ha guidato il tifo per l’amata Bari sin dal dopoguerra, sia dalle tribune dello stadio della «Arena della Vittoria» sia dagli spalti dei campi di tutta Italia, dalla serie D alla massima serie.

Storici i due tagli dei baffi in occasione del ritorno in A del Bari, nel 1958, quando barbiere d’eccezione fu allora il Prefetto di Bari, Capellini, e nel 1967 dal compianto Biagio Catalano.

Cusmai, classe 1924, è stato insignito nel 1968 da parte del sindaco Trisorio Liuzzi della Medaglia d’Oro, attribuita con la seguente motivazione: «Per l’apporto umano, l’entusiasmo sportivo portato su tutti i campi d’Italia».

Scomparso nel 1980, è stato uno dei più grandi trascinatori in assoluto della tifoseria, una passione condivisa con gli amici e presidenti Angelo De Palo ed Antonio Matarrese.

A lui è stata intitolata una targa ricordo all’ingresso della Tribuna Maratona dello Stadio dell’Arena della Vittoria.

Era l’era della trasmissione radiofonica «Tutto il calcio minuto per minuto», quando i risultati si fermavano alla serie B, solo qualche volta alla C, e dunque si passava dal Bar Cusmai in cerca del vessillo del Bari issato: così si apprendeva la vittoria della propria squadra.