Trovata ferita in montagna, rondine montana torna libera dopo le cu…

Durante un’escursione in montagna, una coppia rinviene una rondine montana ferita. Un incontro casuale, che però è stato provvidenziale per l’animale. La coppia decide di portarla al Centro Recupero Animali Selvatici (Cras) di Rimini, perché se ne possano prendere cura.

Era la prima volta che il Cras si trovava ad accudire una rondine di questa specie. Una nuova sfida, che i volontari hanno affrontato con determinazione. Dopo averla curata, però, era ormai troppo tardi nella stagione per rilasciarla nelle colonie locali, che si erano già spostate.

Tuttavia, dopo un’attenta ricerca, i volontari hanno scoperto alcuni nidi a Ridracoli e, con grande precisione, hanno liberato il volatile in quel luogo, assicurandosi che fosse reintegrato nel suo habitat naturale. Si è trattato di un epilogo per nulla scontato, frutto di una notevole determinazione. Quello della rondine montana, è stato solo uno dei 4300 animali accolti dal Cras, che ogni anno svolge un lavoro ricercato nella protezione della fauna selvatica del territorio.