Albenga, spaccio e arma abusiva: un arresto e una denuncia


Albenga, spaccio e arma abusiva: un arresto e una denuncia


Albenga. L’attività si è svolta nella scorsa notte, nell’ambito di un servizio coordinato di controllo del territorio svolto dai carabinieri di Albenga unitamente alla polizia locale, finalizzato alla sicurezza e al contrasto di comportamenti illeciti connessi al degrado urbano, dell’immigrazione clandestina e del fenomeno dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti.

Un primo controllo si è svolto nei garage di una palazzina ubicata in via Viveri, dove era stato segnalato un via vai sospetto di stranieri e ragazzi giovanissimi, concentrato soprattutto in orari serali e notturni. L’azione operativa, scattata intorno alle ore 23:00 di ieri notte, ha confermato che quel locale venisse utilizzato come base per lo spaccio della droga, infatti, all’interno di uno dei garage veniva trovato un 22enne tunisino, già noto alle Forze dell’Ordine, intento a cedere dello stupefacente ad un ragazzo 21enne italiano; rinvenuti in bella mostra sopra un tavolo, quasi come se si trattasse di un bancone espositivo, circa 235 grammi di stupefacente suddivisi in tre panetti di hashish ed alcuni frammenti della medesima sostanza già pronti per la vendita.

All’esito dell’attività il giovane tunisino è stato arrestato in flagranza con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e stamattina verrà accompagnato presso il Tribunale di Savona per l’udienza di convalida dell’arresto e il rito direttissimo, mentre nei confronti dell’italiano si è proceduto amministrativamente con la prevista segnalazione alla Prefettura di Savona.

Nel corso della notte controllata anche un’abitazione in frazione Lusignano di Albenga, anche in questo caso l’attività si è conclusa positivamente, infatti, nascosto in una legnaia ed occultato in un sacco di plastica nero, veniva rinvenuto un fucile calibro 9, privo di canna, detenuto illecitamente in quanto il suo possesso non è mai stato denunciato all’Autorità.

Nei confronti del proprietario dell’immobile è scattata pertanto una denuncia in stato di libertà per detenzione abusiva di armi e sono ancora in corso accertamenti per verificare la provenienza dell’arma e per ricostruire come l’odierno indagato, anche lui soggetto noto alle Forze dell’ordine, ne sia venuto in possesso.

Prosegue, quindi, il coordinamento interforze nella piana ingauna: previsti ulteriori controlli con l’obiettivo sia di contrastare lo spaccio delle sostanze stupefacenti e i reati predatori, sia prevenire forme di criminalità e aggregazione antisociale sul territorio.





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