Bari, addio ai rifiuti per strada: ok dal cda Amiu ai cassonetti interrati

BARI – La prima buona notizia sarà la scomparsa nel cuore della città di tutti i cassonetti stradali. Quelli che insozzano e deturpano le vie più eleganti e che tolgono il «respiro» alle bellezze artistiche e architettoniche. Tra le non poche critiche dei turisti e l’indignazione di residenti e commercianti. I contenitori continueranno sì a raccogliere i rifiuti ma lo faranno in forma invisibile nelle viscere dell’asfalto.

A Bari arriva la prima rivoluzione targata fondi Pnrr: l’ultimo cda di Amiu ha infatti dato il via libera alle gare europee per la realizzazione di 14 isole ecologiche interrate dove poter conferire e separare correttamente i rifiuti senza lasciare tracce e cattivi odori. Un piano da 8 milioni di euro di cui 3 milioni arrivano grazie al Pnrr.

Un nuovo sistema di raccolta di prossimità basato non solo sulle 14 isole ecologiche interrate, da installare nei quartieri Murat e Umbertino, ma anche sulle 123 isole ecologiche intelligenti su strada (all’inizio ne erano previste 214, ma poi scese di numero per il lievitare dei prezzi) da posizionare nei quartieri limitrofi al centro. I cassonetti interrati saranno contenitori intelligenti e da aprire con tessere identificative e app.

Stesse caratteristiche per i bidoni che formeranno le isole ecologiche di prossimità nei quartieri attorno al Murat, come Libertà, Madonnella e in parte a San Pasquale, Carrassi e Picone, zone nelle quali attuare la raccolta domiciliare del porta a porta è logisticamente e urbanisticamente complicato. Ciascuna postazione sarà caratterizzata da alimentazione e da pannelli fotovoltaici; sarà videosorvegliata e controllata da remoto sul livello di riempimento.

Cassonetti insomma più blindati evitando così i pendolari dei rifiuti, coloro che dai Comuni limitrofi arrivano a Bari per sbarazzarsi dell’immondizia con il conseguente aggravio dei costi. Per conferire i rifiuti ci sarà un sistema identificativo permettendo una tariffazione Tari più puntuale, incentivi e premialità e debellando il fenomeno della migrazione dei rifiuti. Ma non solo: sarà possibile stanare anche i furbetti e gli evasori della Tari.

«Con questi bandi ci doteremo anche di nuovi mezzi per effettuare la raccolta. Contiamo di realizzare tutti i progetti da metà 2025. Non abbiamo ancora una localizzazione puntuale delle installazioni perché sarà necessario effettuare delle verifiche preliminari su tutte le reti dei sottoservizi», spiega la presidente di Amiu Antonella Lomoro.

Il nuovo piano di raccolta ha come obiettivo quello di aumentare la percentuale di raccolta differenziata sino al 65% anche attraverso il progressivo ampliamento del porta a porta fino al raggiungimento di 225mila abitanti. In pratica a copertura di circa il 70% della gente residente in città che potrà quindi conferire correttamente la spazzatura e contribuire al sistema del riciclo.