Dalle telecamere di videosorveglianza la silhouette dell’assassino …

Dalle telecamere di videosorveglianza la silhouette dell’assassino …




La silhouette di un uomo che si allontana dal garage di via del Ciclamino pochi minuti dopo il delitto di Pierina Paganelli. E’ su questa immagine, catturata dalle telecamere di videosorveglianza della farmacia San Martino, che si sta concentrando l’attenzione degli inquirenti della Squadra Mobile, guidati dal vice questore Davide Virgili e coordinati dal sostituto procuratore Daniele Paci, per riuscire ad individuare il killer dell’ex infermiera 78enne. A quasi due mesi dall’omicidio, avvenuto nella tarda serata del 3 ottobre, ancora non ci sono iscritti nel registro degli indagati ma Proseguono serrate le indagini con gli investigatori che nell’ultima settimana sono tornati sul luogo del delitto per effettuare nuove riprese e misurazioni sfruttando quanto registrato dalle telecamere della farmacia. Sono tre, in particolare, gli occhi elettronici puntati in diverse direzioni: una verso il garage del condominio e una in direzione opposta. Il primo, alle 22.12, ha catturato la Paganelli che arrivava al volante della sua Panda dalla serata di preghiera coi Testimoni di Geova e si infilava nel garage dove ad attenderla c’era il suo assassino. Il secondo, invece, alle 22.20 inquadra una  figura maschile che si allontana con qualcosa in mano. Un’immagine molto sgranata che, però, potrebbe essere quella del killer e che darebbe nuovi spunti investigativi per chi sta indagando.

In questi due mesi l’indagine sull’omicidio della 78enne è sempre ruotata intorno all’ambito famigliare della vittima: la nuora, Manuela Bianchi; il fratello di questa, Loris Bianchi; la coppia di vicini di casa Valeria Bartolucci e Louis Dassilva, con quest’ultimo che aveva allacciato una relazione extraconiugale con Manuela. Un rapporto che, emerso durante le indagini ma che pare fosse a conoscenza degli altri protagonisti della vicenda, è costato alla Bianchi dei pesanti insulti. Nelle scorse settimane, infatti, qualcuno era salito fino al terzo piano del civico 31 dove, sul pianerottolo, si affacciano oltre quella dell’appartamento di Pierina le porte della coppia Dassilva-Bartolucci e Manuela col marito Giuliano. Su quest’ultima una mano, con un pennarello verde, aveva tracciato la parola “Tro**”. Scritta che qualche ora dopo sarebbe stata rimossa ma non dalla diretta interessata che, venuta a conoscenza dell’insulto, pare abbia deciso di non sporgere querela contro ignoti, ma di soprassedere.

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www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2023-11-30 18:00:00 da


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