Falso allarme bomba su A10: riaperta l’autostrada. La donna dovrà rispondere di procurato allarme

Redazione
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È stato riaperto il tratto autostradale A 10 Borghetto-Pietra chiuso in entrambe le direzioni a causa di un allarme bomba lanciato da una donna che si trovava a bordo della sua auto all’altezza di Borghetto.

Era stata disposta la chiusura dell’autostrada, concretizzatasi nel tardo pomeriggio a scopo precauzionale, in modo da consentire il passaggio  dei mezzi di soccorso, quali Polstrada, Polizie locali, Vigili del fuoco da Finale Ligure, Croce Rossa di Loano.

La donna di origine senegalese stava rientrando dalla Francia per rincasare a Pontedera, dove è domiciliata. Sembra che a bordo della sua C4 avesse due bambini. Ha chiamato con insistenza la sala operativa dell’Autofiori e i numeri di emergenza lamentando il rumore di un ticchettio in auto come quello di un’autobomba. Da lì la mobilitazione di tutti i mezzi di soccorso e la chiusura del tratto autostradale A10 Borghetto-Pietra in entrambe le direzioni.

In seguito alla chiusura del tratto autostradale, il traffico si è riversato sulla via Aurelia e nelle vie cittadine del territorio, causando code e ingorghi. Il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa ha prontamente disposto, negli incroci sensibili, alcuni agenti della Polizia locale, in quanto il traffico generato si sommava a quello quotidiano causato dai lavori sul Capo di Borghetto.

La donna è stata accompagnata in Questura e verrà deferita all’Autorità Giudiziaria per procurato allarme. Secondo quanto riferito, sono in corso accertamenti per verificare se i bambini che stavano viaggiando con lei sono effettivamente i suoi figli. Dopo essere stata visitata dai sanitari e ascoltata, per la donna, che continua a ripetere  che “c’è una bomba”, verrà disposto un Tso.





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