Femminicidio a Gravina, il legale del marito della vittima rinuncia all’incarico



GRAVINA IN PUGLIA – L’avvocato nominato da Giovanni Lacarpia, il 65enne di Gravina in Puglia (Bari) fermato ieri con l’accusa di omicidio aggravato e premeditato della moglie Maria Arcangela Turturo, ha rinunciato all’incarico. Nella serata di ieri il legale, Gioacchino Carone, ha notificato la rinuncia della nomina in quanto già avvocato dei figli di Lacarpia. Il 65enne, in carcere da ieri, dovrà dunque nominare un nuovo avvocato o sarà assistito da un legale d’ufficio. Oggi verrà anche fissata l’udienza di convalida del fermo.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la notte tra sabato e domenica Lacarpia – di ritorno da una festa in famiglia – avrebbe dato fuoco alla macchina in cui si trovava ancora la moglie. Poi, quando la donna ha provato a fuggire, l’avrebbe bloccata a terra tentando di soffocarla. Turturo è poi morta nell’ospedale di Altamura in cui era stata ricoverata e, agli inquirenti e alla figlia, ha indicato nel marito il suo aggressore.




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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-08 12:22:35 da Redazione online


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