Galardo ai giovani: «La strada fa crescere, si impara a cadere e a …



Crotone terra di atleti, terra di uomini e donne che sono stati capaci di inseguire i propri sogni con determinazione, tenacia,
passione ma anche e soprattutto costruendo i propri successi con sacrificio, coraggio ma anche divertimento. Tra le storie dei tanti sportivi che la nostra città
si pregia di custodire, ce n’è una che vale davvero la pena raccontare, è quella del capitano Antonio Galardo. Una carriera, la sua, nata per le strade della città, dove si allenava a suon di pallonate, gol e sano divertimento.

Quella di Antonio non è solo una storia di calcio e campionati vinti, ma è il racconto di una quotidianità genuina che purtroppo, oggi, non si vive più. Era ancora bambino e il suo rettangolo di gioco era la strada, e lo
racconta sempre con un po’ di amarezza pensando al silenzio dei rioni: «Non ci sono più i ragazzi che giocano per strada –
dice -. Sono stato fuori qualche giorno per seguire stage e allenamenti, e mi è stato detto “La gente del sud, quella che
c’aveva fame, non c’è più”. Ed è
vero! Noi eravamo cazzuti, avevamo voglia di giocare e lo facevamo ovunque. Adesso nei quartieri dove siamo cresciuti
non c’è più nessuno che “scende” con un pallone». Eppure proprio crescere “giocando sotto” – come si diceva una volta ha reso Galardo “il Capitano”,
quel numero 4 irripetibile.

«Per strada – continua Antonio – diventi grande subito, impari a prendere calci, a cadere e farti male senza correre dalla
mamma o dal papà per un ginocchio sbucciato come succede oggi. La strada fa crescere e lo dicono i fatti. Io, ad esempio,
non ho fatto scuola calcio eppure ho imparato la cattiveria, quella agonistica, ho imparato a confrontarmi con tutti, con
quelli più buoni e quelli un po’ più sopra le righe. Questo adesso manca ai ragazzi e io ai miei lo dico sempre: oltre alla
scuola calcio chiamatevi e giocate insieme per le strade»
.

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Antonio si è messo subito in gioco proprio con i giovani. Oggi è al fianco di Nino
De Santis nella cura dei ragazzi dell’Asd Crescendo e continua a promuovere con la sua esperienza la pratica sportiva: «Lo
sport – aggiunge – è importante
perchè aiuta i ragazzi a non intraprendere brutte vie, a crescere con valori corretti, ad imparare il rispetto delle regole. Ed è importante che noi genitori li sosteniamo così come è altrettanto importante sostenere le famiglie in difficoltà. Come Asd Crescendo, insieme a Nino, da sempre apriamo le porte della nostra scuola calcio a chi non può permettersi di pagare una retta.
Siamo in contatto con associazioni e anche con la casa famiglia, per dare a chi non può la possibilità di giocare e imparare”.
V. R.


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www.crotoneok.it è stato pubblicato il 2024-04-09 09:30:00 da Redazione


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