Giovanissimi rapinati a Caserta, in manette tre ventenni – Notizie



Tre ventenni autori di due rapine ai danni di altrettanti giovanissimi sono stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta su ordine del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere; due sono finiti in carcere, tra questi un 20enne che ha legami familiari con esponenti della camorra di Marcianise, mentre il terzo è andato ai domiciliari. L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ed effettuata dai carabinieri della Sezione Operativa delle Compagnie di Caserta e Maddaloni. Le rapine sono avvenute nei mesi di luglio e agosto del 2023, vittime un 18enne e un minore di 17 anni. Nel luglio di un anno fa il primo colpo, a Caserta ai danni del 17enne residente a Maddaloni. Secondo quanto emerso, gli indagati hanno avvicinato e minacciato la vittima, facendosi consegnare il cellulare e la bici elettrica. Il minore, dopo qualche tempo, ha riconosciuto per strada la sua bici, che intanto era stata vendita, ed è così riuscito a rientrarne in possesso. La seconda rapina è avvenuta ad agosto 2023 sempre a Caserta ai danni di un ragazzo appena diciottenne, che è stato inseguito, bloccato e picchiato violentemente dagli indagati, che lo hanno costretto sotto la minaccia di un coltello a consegnare loro portafogli e cellulare.

    “Sai chi sono io?”, nipote boss terrore dei giovanissimi

Un cognome “ingombrante” e diversi reati già alle spalle per il 21enne Ivano Belforte, arrestato dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta per un’estorsione realizzata da solo ai danni di un 17enne e una violenta rapina nei confronti di un giovane di 24 anni (e non 18, come riportato in precedenza) commessa con altri quattro ragazzi, due dei quali arrestati con Belforte – Francesco Detta, 21anni, è finito in carcere e Alessio Cardillo (20) ai domiciliari – mentre non sono ancora stati identificati gli altri complici.
    Entrambi gli episodi si sono verificati a Caserta nel 2023, tra luglio e agosto, e in entrambi i casi, secondo quando emerso dalle denunce delle vittime, Belforte jr ha sfruttato il suo cognome per intimorire i morti, anche solo pronunciando le parole “sai chi sono io”. Il 21enne è nipote di Salvatore e Domenico Belforte, capi e fondatori dell’omonimo clan attivo da oltre 40 anni a Marcianise e nei comuni vicini, compreso il capoluogo Caserta; e nonostante la giovane età, è stato già arrestato nel dicembre 2023, poco prima di Natale, per usura ed estorsione, ed ha altri procedimenti penali a suo carico.
    Per il Gip che ne ha ordinato oggi l’arresto su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Belforte jr avrebbe usato contro le giovani vittime modalità tipiche degli appartenenti alle organizzazioni camorristiche, circostanza che potrebbe portare alla reiterazione del reato, anche per questo il giudice ne ha disposto
   

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www.ansa.it è stato pubblicato il 2024-10-08 21:06:50 da


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