Hainaut evita la terza sconfitta consecutiva


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Stavolta Pecchia deve ringraziare Krstovic. Niente di sacro, ci mancherebbe, ma dopo aver evitato la sconfitta in quelle condizioni, con due gol trovati negli ultimi 120 secondi della partita, forse è autorizzato ad accendere un cero. Sotto per tutta la gara, dopo aver visto il Lecce sfiorare tre volte il 3-0, in due minuti vede smaterializzarsi la terza sconfitta consecutiva grazie ai gol dalla panchina: Almqvist al 93′ e Hainaut al 95′ (su assist di Anas), correggono una gara cominciata bene e giocata fino alla fine. La cosa positiva, oltre al punto. Vale ancora, per sua fortuna, la regola del gol mangiato che provoca il gol subito e, in barba agli acquisti milionari: i 200 mila euro spesi per Antoine Hainaut fino ad ora hanno rappresentato uno dei migliori investimenti per il Parma che, alla fine, ride, si prende il punto e ha tutto il tempo di rivedere quello che non è andato fino a lunedì sera, quando il calendario presenta un altro scontro salvezza. Stavolta contro il Cagliari, senza Cancellieri espulso e con Sohm ed Hernani (infortunati) da valutare. 

Pecchia manda in panchina Circati dopo il mezzo disastro con l’Udinese e si affida a Osorio, al debutto dal 1’. Bernabé e Sohm armeggiano in mezzo nel tentativo di rompere la trama del Lecce e tessere quella del Parma che ha preso subito in mano il pallino del gioco. Hernani agisce dietro Bonny, stretto tra Man e Mihaila in cerca di spazio per scatenare le loro armi: tecnica e la velocità. Il Lecce accetta di subire il tasso tecnico superiore dei crociati che spaventano Falcone (11’) con un tiro di Man al termine di una bellissima azione, orchestrata a un tocco. Tre passaggi, inserimento del rumeno che fa qualcosa a metà tra un tiro e un cross, deviato da Gaspar. Nel primo quarto il Lecce approfitta solo di uno svarione di Hernani che perde una palla in impostazione e concede l’occasione a Rebic di calciare: tiro strozzato. È l’occasione, però, per la squadra di Gotti di rimettere la testa fuori dal guscio, anche se il Parma avrebbe un paio di occasioni potenziali da sfruttare, ma le sciupa. Una in maniera piuttosto clamorosa quando Bonny (che nel primo tempo ha perso 9 palloni su 15 toccati) nel tentativo di sfruttare la superiorità numerica, si fa ingolosire dal passaggio più complicato.

Sul capovolgimento di fronte, Krstovic tenta la sassata ma senza centrare la porta. La centra, ed è piuttosto facile per uno come Dorgu, il Lecce. Il taglio dell’esterno di Gotti su passaggio filtrante di Ramadani, non viene assorbito da Coulibaly che si trova davanti il calciatore del Lecce. È troppo tardi quando prova a recuperare, perché il danese è davanti a Suzuki pronto per depositare il pallone dell’1-0. Vantaggio dei salentini, bravi a sfruttare la disattenzione del Parma che ha perso un po’ le misure e si salva al 38’, infilato questa volta sulla destra. C’è un buco, Gallo lo riempie ma non trova pronto Krstovic. Pecchia perde Sohm per una botta, chiama Cancellieri alle spalle di Bonny con Hernani che va a giocare in mediana. 

Ma Ramadani gli sta appiccicato, cercando di bloccarlo nella primissima fase di impostazione per rendergli la vita difficile. Non è l’unico del Parma ad avere problemi, però, nel giocare la palla. In mezzo c’è traffico, Krstovic si stacca e va a creare superiorità in mediana e per i crociati diventa complicato gestire il possesso e metterla sul binario preferito. Il palleggio non è fluido, anche se un’occasione per Man arriva. Il sinistro, dopo uno scambio con Delprato, è debole. E per la prima volta in stagione, il Parma va sotto all’intervallo. 

La svolta, o quella che sembrava poterlo essere, arriva al 3′ del secondo tempo. Cancellieri viene colpito al volto da una manata di Guilbert. Rosso diretto e Parma in superiorità numerica. Il Lecce deve rimettersi a posto, nel frattempo i crociati provano a colpire ma non centrano il bersaglio grosso. Ma è proprio con l’uomo in più che i crociati subiscono un contropiede letale per diverse ragioni. La prima: colpisce il mal posizionamento della squadra di Pecchia che lascia voragini e si fa infilare dal Lecce in dieci. La seconda: per fermare la corsa di Dorgu, Cancellieri commette un fallaccio e l’arbitro lo espelle. Terza. Sulla punizione segna Krstovic. La superiorità numerica dura solo 11′, e il 2-0 però non è la notizia più brutta: perché al 66′ finisce pure la partita di Hernani, che esce zoppicando dal campo. Terzo cambio in due minuti per Pecchia che, stavolta, avrebbe a disposizione il quinto, ma non ha lo slot sufficiente per farlo. Nel tentativo di riaprirla, Anas sbatte su Falcone. Il Lecce sciupa almeno tre contropiede. Il Parma in 120′ trova due gol: Almqvist (93′) e Hainaut (95′) evitano la terza sconfitta consecutiva. E Pecchia ringrazia Krstovic. 


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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-09-21 22:55:00 da

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