“Le vie dell’ambra” ripartono da Rovigo


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“Le vie dell’ambra” ripartono da Rovigo

Sabato 5 ottobre verrà presentato un progetto storico, culturale e identitario 

 

Materia di lusso dal valore inestimabile, per i greci e i romani aveva anche potere divino. L’ambra, che affascina e incuriosisce da millenni, nell’antichità ha reso il Polesine un centro nevralgico di lavorazione e smistamento. Sarà presentato alla cittadinanza il 5 ottobre alle 12 alla pasticceria Gocce di miele il primo Festival “Sulle vie dell’ambra”, ideato da Elisabetta Brusa (Cà Foscari, Venezia) e voluto dalla Fondazione per lo Sviluppo del Polesine in campo letterario, artistico e musicale di Rovigo, in sinergia con Museo dei Grandi Fiumi, Minimiteatri Aps, Lions Club Rovigo Host, Università di Venezia, Ferrara e Padova e Conservatorio Venezze di Rovigo. Il Festival si svilupperà in questo primo anno di vita al Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo. Al lancio del 5 ottobre sarà presente Elisabetta Brusa, per sottolineare il valore storico, artistico, culturale e identitario di un Festival dedicato proprio all’ambra in Polesine. Un testo dedicato al mito di Fetonte e tratto dalla versione di Ovidio, da lei adattato, diventerà poi un momento di riflessione grazie alla presenza dell’attrice Giorgia Forno. “L’ambra – le parole di Elisabetta Brusa – ha permesso di sviluppare una grande civiltà, una cultura che si aggancia al mito, ai commerci, alla storia e alla scienza. È auspicabile che oggi Rovigo ritrovi il suo ruolo di perno e cardine di numerose connessioni che si uniscono nell’ambra, ma che si snodano tra episodi storici, miti fondativi, scavi archeologici, preziose creazioni artigianali e conoscenze di vario genere e interesse. Le vie dell’ambra, ai giorni nostri come nei tempi antichi, devono intrecciare esperienze, persone e luoghi dal Mediterraneo meridionale fino ai paesi baltici con l’ambizioso e futuribile obiettivo di cercare di ripercorrere e ricostruire una contemporanea e comunitaria via dell’ambra”. Elisabetta Lorenzetti, presidente della Fondazione per lo Sviluppo del Polesine in campo letterario, artistico e musicale di Rovigo, ha spiegato che “una simile iniziativa ha subito trovato grande interesse e disponibilità, perché è un evento di grande importanza per la città e per il suo territorio.” “La pasticceria Gocce di miele – le parole del titolare Marco Vanin – collabora con entusiasmo a questa manifestazione che dà lustro al territorio e in particolare al quartiere dove si trova il Museo dei Grandi Fiumi. Ho scelto di accogliere l’invito alla partecipazione al progetto e il conseguente lancio del Festival anche come modo per festeggiare i 25 anni di attività di questa attività. Per questo, con il mio staff, ho creato un dolce ad hoc, il biscotto “Lacrime delle Eliadi”, a base di tre farine e che si caratterizza per un retrogusto salato a base di caramello. Nella giornata del 5 ottobre, dopo gli assaggi, partirà la distribuzione del prodotto”. 

Rovigo, 03/10/24

Comunicato n. 465/24

Ufficio Stampa: Paola Gasperotto


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www.comune.rovigo.it è stato pubblicato il 2024-10-03 17:02:08 da

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