Minori stranieri non accompagnati, il 10% è coinvolto in reati



Filippo Marelli

Sono 1070 i minori stranieri non accompagnati che sono stati in carico al Comune di Modena nell’ultimo biennio. Di questi 111 sono risultati coinvolti in reati, solo il 10%. Sono 11 invece quelli che sono stati vittime di un reato. Sono dati forniti in Consiglio Comunale da Alessandra Camporota, assessora a Sicurezza

MODENA – A Modena solo il 10% dei minori stranieri non accompagnati è coinvolto in reati. Questo è uno dei dati forniti dall’Assessora Camporota oggi in Consiglio Comunale. Tra i numeri anche quello sulla spesa sostenuta dal Comune per i minori: 2023 è stata di oltre 6,5 milioni di Euro, una cifra coperta dal Fondo Nazionale Msna e Fami per il 91%. Sono 1070 i minori stranieri non accompagnati che sono stati in carico al Comune di Modena nell’ultimo biennio. Di questi 111 sono risultati coinvolti in reati, solo il 10%. Sono 11 invece quelli che sono stati vittime di un reato. Sono dati forniti in Consiglio Comunale da Alessandra Camporota, assessora a Sicurezza, Inclusione e Integrazione, in risposta ad un’interrogazione di Piergiulio Giacobazzi di Forza d’Italia proprio sulla situazione dei minori stranieri non accompagnati. I minori non accompagnati rappresentano la fascia più vulnerabile del sistema migratorio: più esposti a forme di sfruttamento e al coinvolgimento in reti criminali. A Modena il sistema di accoglienza ha intensificato la collaborazione con le Forze dell’ordine. Nel 2023 la Polizia Locale ha svolto cinque controlli nelle comunità di accoglienza, già sette da inizio 2024.
Attualmente sono 145 i minori stranieri non accompagnati in carico al Comune: 139 minori sono in strutture di accoglienza, gli altri 6 in regime di affido familiare che è la forma di collocamento più idonea e tutelante.
Per questo l’Amministrazione sostiene il progetto WelcHome, ma non è semplice trovare famiglie disponibili ad accogliere minori stranieri. Per ciascun minore l’Amministrazione insiste nel suo lavoro per garantire un percorso di integrazione strutturato. Una strada non semplice perché il ritmo degli arrivi e il numero di minori in carico è troppo alto.
E l’Assessora ha chiesto al Governo cambiamenti normativi: serve una regia unitaria dei flussi e la dotazione di un numero di posti sufficienti ed equamente distribuiti per garantire non solo le prime accoglienze, ma anche le seconde. Altre necessità l’aumento di opportunità di formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro e di strumenti normativi più incisivi per la repressione di condotte devianti. Infine un dato sulla spesa sostenuta dal Comune per l’accoglienza dei minori non accompagnati: nel 2023 è stata di oltre 6,5 milioni di Euro, una cifra coperta dal Fondo Nazionale Msna e Fami per il 91%, e per il restante, quasi 700mila Euro dal Comune.

minori stranieri Alessandra Camporota



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