Pistoia. Spunta un ripetitore in via Salvo d’Acquisto, mobilitazione dei…

PISTOIA – Un cantiere per la realizzazione di un ripetitore radioelettrico 4G-5G con potenza superiore ai 20W nelle vicinanze di un asilo, una scuola elementare, a ridosso di un parco pubblico, e di numerose abitazioni ed esercizi pubblici: è quello che i cittadini si sono ritrovati davanti nella zona via Salvo d’Acquisto.

“Vista la vicinanza dell’impianto alle scuole dell’infanzia ed elementari, al parco pubblico e alle residenze e negozi della zona che risulta intensamente frequentata soprattutto da bambini, è stata subito indetta una raccolta firme che ha visto una massiccia adesione: dopo i primi due giorni erano già state raccolte più di cento firme tra i genitori degli alunni, i frequentatori del parco pubblico “Norma Cossetto” (immediatamente a ridosso del cantiere), i residenti e i lavoratori della zona; e le adesioni sono destinate ad aumentare” spiegano i firmatari.

I firmatari unoltre chiedono se la costruzione dell’impianto radioelettrico 4G – 5G sia opportuna, vista la vicinanza con un asilo, una scuola elementare e un parco pubblico e l’alta frequentazione della zona per le abitazioni e gli esercizi commerciali.

“Dalle informazioni consultabili on line, secondo il vigente regolamento urbanistico, l’area su cui insiste il cantiere risulta classificata tra le “Aree verdi attrezzate – Parchi e giardini pubblici”. I firmatari si chiedono come possa essere compatibile con questa destinazione la realizzazione di un ripetitore, che è per sua stessa natura impattante; oppure se siano intervenute delle modifiche alla destinazione della zona, che comunque non sono state adeguatamente rese pubbliche, visto che i residenti erano totalmente all’oscuro dell’intervento e della sua tipologia” continua il comunicato.

Inoltre i firmatari Proseguono: “Si chiede, sulla base di quanto già esposto, se non via sia un interesse pubblico da anteporre al pur sacrosanto sviluppo tecnologico e all’interesse privato, dato che l’antenna verrà installata su un terreno non pubblico. Si ritiene necessario un dialogo con le Istituzioni, nella persona del Sindaco, affinché valutino il riposizionamento di questa opera in una zona più isolata e sicuramente non vicino a scuole, parchi pubblici e settori della città altamente popolati e frequentati”.