«Responsabilità ereditate nel tempo» – Periferiamonews

Il crollo di un ballatoio all’interno della Vela Celeste, che ha causato la morte di due  giovani e il ferimento di 13 persone tra cui 7 bambini, ha portato dolore e polemiche anche nel mondo politico cittadino.

A nome del gruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Napoli, il capogruppo Gennaro Acampora ha espresso il più profondo dolore per i morti del crollo. “Giovani figli di una città che crede sempre di più nel lavoro e nella legalità,” ha dichiarato Acampora attraverso una nota ufficiale. Ha inoltre manifestato la più affettuosa vicinanza alle famiglie colpite dalla tragedia, tra cui si annoverano alcuni dei 13 feriti, in maggioranza bambini.

Acampora ha sottolineato l’importanza di fornire supporto concreto e una sistemazione adeguata a chi ne avrà bisogno. “Si apre una ferita che noi possiamo curare solo con il lavoro e con l’impegno, portando avanti senza troppe chiacchiere il percorso di Restart Scampia,” ha aggiunto, evidenziando la necessità di trasformare il dolore in un’opportunità per il futuro del quartiere.

Critiche invece da Forza Italia. I consiglieri comunali Salvatore Guangi e Iris Savastano, hanno espresso la loro tristezza e rammarico per l’accaduto, ma non hanno risparmiato critiche alle precedenti amministrazioni di centrosinistra. Secondo loro, la gestione del patrimonio immobiliare napoletano è stata disastrosa e la tragedia di Scampia ne è un triste esempio.

“Nonostante la Vela Celeste fosse già compresa nel progetto ReStart Scampia e prossima ai lavori anche con il Progetto Periferie che stanzia 18 milioni di euro, non si è evidentemente provveduto a mettere in sicurezza lo stabile,” hanno dichiarato, sottolineando la necessità di un’attenzione perenne alle periferie di Napoli per evitare ulteriori tragedie.