Sprint in Indonesia, Martin spreca una super pole. Bagnaia ringrazi…

Jorge Martin manda all’aria una pole record con un errore e torna a sentire sul fiato sul collo di Pecco Bagnaia. Enea Bastianini continua a collezionare podi e si avvicina sempre di più alla vetta della classifica. Si può riassumere così la Sprint Race del Gran Premio d’Indonesia, 15esima prova del Motomondiale. Bagnaia riscatta così la caduta di Misano, portandosi con questa medaglia d’oro ad appena 12 punti dallo spagnolo, caduto al primo giro. Il portacolori della Ducati del team Prima Pramac ha subito preso in mano la sua Desmosedici GP24, arpionando un punto col decimo posto. Caduto Martin, Bagnaia ha avuto pista libera, inseguito da un super Marco Bezzecchi, Marc Marquez, autore di una spettacolare partenza dalla dodicesima piazza, e Bastianini. La “Bestia”, che nelle mani aveva un ritmo eccezionale, si è poi portato al secondo posto, tagliando il traguardo ad poco meno di due decimi dal compagno di squadra. Marquez si è preso il podio, precedendo Bezzecchi e Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac).

“Sono contento, anche se mi aspettavo di più dalla qualifica – l’analisi a caldo di Bastianini, ora a 50 punti da Martin -. I primi giri non sono stati molto buoni. Ho commesso un errore alla Curva 1, perchè tutti si erano aperti a ventaglio, e Marquez mi ha sorpassato. Poi ho ripreso il mio ritmo come solitamente mi riesce e all’ultimo giro ho provato a prendere Pecco, ma il distacco era importante. Ce ne volevano due per poter attaccare, così mi sono accontato”. Sulla gara, “la soft aveva ancora qualche giro di vita, ma per la gara è una scelta molto improbabile”.  “Tutti sanno quanto fosse importante oggi incassare dei punti – le parole di Bagnaia -. Grazie all’errore di Jorge ci siamo riavvicinati in classifica. Fino ad ora non è stato un weekend ideale, ma ho imparato tante cose dalle seconde prove libere su cosa fare per essere veloce. Quando ho visto che Jorge è caduto, ho capito che bisogna stare cauti. In gara sarà dura”.

Podio sfuggito per il Bez per una “sbacchettata”: “Mi sono aperte le pasticche e dopo sono arrivato lungo, rischiando di toccare Pecco, ma l’ho schivato. Sono stato veloce a capire cosa stava accadendo. Poi ho avuto il passo del 30.2 e 30.4, girando bene. Ovviamente dispiace non aver preso il podio, ma c’è un’altra opportunità con la gara”. Quanto alla scelta dello pneumatico al posteriore, “rispetto a Misano è più difficile fare la gara con la soft, perchè i consumi sono abbastanza elevati. Dobbiamo analizzare i dati, ma per la gara è meglio la media. Vedremo anche le scelte degli avversari”.