Viaggio nel mondo di Totò Bellocco, da Rosarno a San Ferdinando. «Era il più forte di tutti»



LAMEZIA TERME Un viaggio fino alle radici, quelle profonde, alle quali è ancorato saldamente il passato e il futuro della famiglia Bellocco, uno dei casati di ‘ndrangheta tra i più importanti e influenti, segnato dalla morte traumatica di uno dei rampolli di maggiore prospettiva, quel Totò Bellocco di 36 anni, ucciso poco più di un mese fa a Cernusco sul Naviglio da Andrea Beretta, amico e socio in affari e nella Curva Nord dell’Inter, reo confesso. I loro nomi, peraltro, si incrociano nell’inchiesta “Doppia Curva” della Dda di Milano che, nei giorni scorsi, ha portato all’arresto di 19 persone, svelando un’associazione a delinquere tra la Sud e la Nord di Milan e Inter, con contatti e relazioni con la ‘ndrangheta calabrese.

Il calcio a Rosarno

«Quel ragazzo della storia di Milano, degli…


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www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-10-08 19:20:00 da Redazione Corriere


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