“Vogliamo la riapertura di via del Casello”, protesta e raccolta firme a…

PISTOIA – Non si placa la protesta per la chiusura di via del Casello. Stamattina a Bonelle si è svolta una breve manifestazione di protesta organizzata dal Comitato di quartiere di Bonelle.

Carlo Bonacchi ci dice come sia stata organizzata una raccolta di firme anche on line sul sito Change.org (Riapriamo Via del Casello!) indirizzata a tutti i soggetti coinvolti nella vicenda: e cioè ANAS, Regione Toscana, Provincia e Comune di Pistoia.

Cosa viene chiesto in sostanza? La messa in sicurezza e la riapertura di via del Casello perché è un’arteria fondamentale della viabilità a sud di Pistoia. Alla manifestazione erano presenti il consigliere comunale Agostino Fragai e i consiglieri comunali neo eletti in Consiglio Provinciale, Francesco Branchetti e Francesca Capecchi.

“Che non si capisca questo concetto semplice e basilare farebbe quasi ridere se non fosse tragico”, commenta Carlo Bonacchi, che aggiunge: “la stampa un po’ ci ignora, nessuno ci ha detto niente. La vicenda è particolarmente complessa ma ci interessa poco sul chi ci deve mettere la mani. La strada è di proprietà di ANAS ma è in gestione alla Provincia di Pistoia dal 2011. Il Comune di Pistoia è intervenuto più volte con piccole opere di manutenzione. Non si può però vedere una strada che riteniamo importante per la viabilità locale ridotta in questo stato da oltre trent’anni. E’ necessario creare un tavolo di concertazione per trovare un accordo e procedere con i lavori che sono necessari e riaprirla”.

“E’ essenziale intervenire – dice Nicola Giudice – su questa strada che è lunga appena 1.800 metri”. Pietro Barni, dell’omonima azienda di produzione di rose, riferisce che c’è appena stato un sopralluogo da parte di Autostrade SPA.

Francesca Capecchi, consigliera nella maggioranza del comune di Pistoia, aggiungeche è necessario che la Provincia stipuli una convenzione con Autostrade.

“Il Comune – continua – è intervenuto in maniera autonoma chiamando Autostrade per far vedere la situazione in cui versa la strada. Da parte del Comune c’è la volontà politica di collaborare affinché la situazione si risolva il prima possibile ma c’è da risolvere un nodo politico, è stato chiesto un momento di confronto con il Presidente della Provincia, ma la richiesta non è andata a buon fine perché la delibera di chiusura è arrivata ancor prima che si potesse creare un tavolo istituzionale”.