Alla Camera dei Deputati sono state presentate le iniziative per il trentesimo anniversario dell’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio, in Somalia, il 20 marzo del 1994. L’intento di queste iniziative è quello di rilanciare l’impegno a non archiviare la vicenda, di rinnovare la battaglia per la verità e la giustizia, di dare impulso alle nuove indagini avviate dalla Procura di Roma e di tutelare il giornalismo d’inchiesta.
Hanno partecipato “Noi non archiviamo”, l’Fnsi, l’Usigrai, l’Ordine dei giornalisti, Articolo 21 e Walter Verini, capogruppo del Partito Democratico in commissione Antimafia.
Il 20 alle 16.15 si terrà in Aula alla Camera la commemorazione, ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Nel liceo linguistico Tito Lucrezio Caro di Roma, in via Venezuela 30, la scuola dove ha studiato Ilaria, alle 10:30 sarà svelato al pubblico nell’aula magna dell’Istituto (dedicata a Ilaria Alpi) un murale realizzato dall’artista Alessandra Chicarella dedicato ai due giornalisti tragicamente scomparsi. Per l’occasione verranno esposti alcuni pannelli della mostra “Mi richiama talvolta la tua voce” di Paola Gennari Santori dedicata al mondo personale di Ilaria Alpi e messi a disposizione dalla Fondazione Paolo Murialdi.
Le figure dei due cronisti verranno ricordate anche nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dalle 10 alle 13 si svolgerà un seminario dal titolo “Le voci del coraggio” dedicato a Ilaria, Miran e ai giornalisti uccisi in guerra (Marco Luchetta, Dario D’Angelo, Andy Rocchelli, Alessandro Sasa Ota, Enzo Baldoni, Simone Camilli).
Parma non dimentica
A Parma, dove risiedono gli ultimi famigliari della giornalista, dopo la scomparsa dei genitori che, fino all’ultimo, hanno fatto di tutto per far luce sulla morte dell’unica figlia, le iniziative sono cominciate il 16 marzo. Il 20 è prevista al palazzo del Governatore un’iniziativa dal titolo “Ilaria Alpi e il giornalismo di inchiesta” e la sera alle 20.45 al teatro Sala Scenografia lo spettacolo con Ottavia Piccolo “Lo schifo. Omicidio non casuale di Ilaria Alpi”. La città nel 2009 ha dedicato alla giornalista una biblioteca internazionale nel Complesso Del San Paolo.
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (Rai)
Trieste, casa di Miran
A Trieste la città natale di Miran Hrovatin un film ripercorre la sua vita. Sarà proiettato il 20 marzo alle 17 al teatro dell’ex ospedale psichiatrico, dentro il parco di San Giovanni, in un evento realizzato da Videoest in collaborazione con la Casa del Cinema. Videoest, la casa di produzione di Miran, insieme con la moglie, il figlio e i suoi amici, raccontano nella pellicola la storia dell’uomo, le sue passioni, la curiosità e la voglia di vivere che lo contraddistinguevano.
“Abbiamo voluto ricordarlo così – riporta una nota proprio della Videoest – anche nel titolo di questo film, preso da una cartolina che ha inviato da uno dei tanti teatri di guerra, dove scriveva, quasi come fosse in vacanza, ‘Saluti da questo posto da cartolina! Miran'”. Il video sarà anche proiettato a Milano, al Teatro della Cooperativa, dal 19 al 24 marzo. Sarà inoltre trasmesso su Rai3bis mercoledì 20 marzo alle 21.55.
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-03-19 12:35:00 da
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