Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia al centro della vicenda legata ad un colpo di pistola esploso in un veglione di Capodanno, si è sottoposto al test dello stub. In cosa consiste la prova? Come funziona? L’esame, eseguito in un caso in cui è stato sparato almeno un colpo di arma da fuoco, mira a verificare l’eventuale presenza di residui di polvere da sparo sulla mano di un soggetto.
Il test prevede l’impiego di un tampone adesivo – appunto Stub – per la raccolta di eventuali residui e poi i ricorso ad un microscopio elettronico e ad una microsonda a raggi X per procedere alle analisi. Lo Stub alle estremità è dotato di un adesivo in grado di catturare le sostanze presenti su entrambe le mani, in particolare nelle aree tra pollice e indice, maggiormente esposte nel caso di esplosione di un colpo. I campioni raccolti vengono quindi analizzati, l’obiettivo degli specialisti è individuare eventuali tracce di lega di piombo, antimonio e bario prodotte dall’arma. Le sostanze sono presenti in quantità spesso minime e, per le loro caratteristiche, tendono a scomparire in caso – ad esempio – del lavaggio delle mani. Per questo, l’esecuzione del test andrebbe effettuata a ridosso dell’esplosione del colpo.
L’articolo come funziona, quando va fatto
www.adnkronos.com è stato pubblicato il 2024-01-02 17:11:13 da [email protected] (Web Info)
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