Il Parma alza il tiro e Man punta al record

Fabio Pecchia ha ricominciato a riscrivere le statistiche, anzi: sembra non si sia fermato dall’anno scorso.  Dopo aver portato il Parma in Serie A, da primo della classe, per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, adesso mira a a guidare i suoi verso una salvezza tranquilla, senza rinunciate a stupire. Non è dato sapere dove arriverà con il Parma, per quanto tempo starà seduto sulla panchina crociata, con quella sua idea di gioco coinvolgente, che mira a tenere tutti dentro con leggerezza, Pecchia ha gonfiato già i numeri del Club. In tre partite, il Parma ha concluso 35 volte verso la porta. 12 nello specchio, comprese le reti. Non poche se si pensa che ha affrontato squadre come Fiorentina, Milan e Napoli. La media attuale si aggira intorno agli undici tiri a partita: è il risultato senza dubbio di un calcio ragionato, che bada alla verticalizzazione rapida, alla riaggressione e alla riconquista del pallone. In nome della leggerezza, i ragazzi di Pecchia si divertono – a quanto dicono – a giocare quel tipo di calcio: intenso e basato su movimenti sincronizzati e mandati giù a memoria. La manovra poggia su Bonny, bravissimo a fare il centravanti di raccordo, a uscire dalla zona di riferimento per venire a prendersi il pallone e mandare in porta (o negli spazi) i compagni.

MAN, CHE INIZIO – Di questi, Valentin Mihaila è quello che ha tirato di più: 7 (2 in porta), una in più rispetto a Dennis Man che di tiri ne ha effettuati 6 (due in porta). Due gol consecutivi in altrettante gare casalinghe in questo campionato; soltanto tre calciatori del Parma sono andati a segno in ciascuna delle prime tre presenze interne in una stagione di Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95): Enrico Chiesa nel 1996/97, Adriano nel 2003/04 e Gervinho nel 2018/19. Dennis sta bene, vuole entrare nella storia del Parma ed è reduce da tre gol nelle ultime cinque partite, Nazionale compresa e non vuole certo fermarsi qui. Pecchia ha esaltato le caratteristiche del rumeno più di ogni altro allenatore. Solo una volta in carriera aveva cominciato così forte: con il Parma in Serie B sotto la gestione Enzo Maresca, segnò due gol nelle prime tre partite contro Frosinone e Pordenone (a secco con il Benevento). Oggi vuole ingigantire il suo bottino e, dopo aver graffiato Fiorentina e Napoli, Man punta l’Udinese.