È morto Sammy Basso, avrebbe avuto un malore al ristorante: aveva 2…


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La notizia della scomparsa di Sammy Basso (il giovane avrebbe avuto un malore al ristorante), una figura straordinaria che ha contribuito a sensibilizzare il mondo sulla progeria, ha colpito profondamente. Nonostante la sua condizione di salute e le difficoltà legate alla malattia, Sammy è riuscito a ispirare tante persone con la sua energia, intelligenza e dedizione alla ricerca scientifica.

inventore dell’Associazione Italiana Progeria (A.I.Pro.Sa.B.), Sammy aveva dedicato gran parte della sua vita alla diffusione della conoscenza sulla malattia che lo colpiva e alla promozione della ricerca per rallentarne il decorso. Il suo impegno lo ha portato a laurearsi con il massimo dei voti in Scienze naturali e successivamente in Biologia Molecolare, dimostrando un’enorme passione per lo studio e il desiderio di fare la differenza nel campo della ricerca scientifica.

Sammy non si è mai lasciato fermare dalla progeria e ha vissuto una vita piena di avventure, come il suo noto viaggio lungo la Route 66, documentato in un libro e una serie televisiva. Era un simbolo di resilienza e determinazione, un esempio per tanti giovani e per la comunità scientifica.

Le condoglianze e i messaggi di affetto che stanno arrivando da ogni parte, compresi quelli delle istituzioni come il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, testimoniano l’impatto positivo che Sammy ha avuto nella vita di tante persone. La sua perdita lascia un vuoto, ma il suo lascito continuerà a vivere attraverso il lavoro che ha fatto per la comunità scientifica e le persone affette da progeria.

Chi era Sammy Basso

Sammy Basso era un giovane italiano affetto da progeria, una rara malattia genetica che provoca l’invecchiamento precoce del corpo, ma non influenza la mente. Nato a Schio, in provincia di Vicenza, il 1 dicembre 1995, è diventato noto per la sua straordinaria intelligenza, tenacia e per l’impegno nella sensibilizzazione e nella ricerca sulla progeria.

Fin dalla giovane età, Sammy ha affrontato la sua condizione con un atteggiamento positivo e una forte passione per la conoscenza scientifica. Nel 2005, ha fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (A.I.Pro.Sa.B.), con lo scopo di diffondere informazioni sulla malattia e promuovere la ricerca per trovare una cura o soluzioni per rallentarne il decorso.

Sammy ha completato con eccellenza il suo percorso di studi, conseguendo il diploma di maturità scientifica e successivamente laureandosi con 110 e lode in Scienze Naturali con indirizzo biologico molecolare presso l’Università di Padova. Nel 2021, ha conseguito la laurea magistrale in Biologia Molecolare nello stesso ateneo. Il suo lavoro accademico si è concentrato proprio sulla ricerca di terapie per la progeria.

Oltre agli studi, Sammy si è fatto conoscere grazie al suo spirito avventuriero, documentando un viaggio negli Stati Uniti lungo la Route 66, esperienza che ha raccontato in un libro intitolato “Il viaggio di Sammy” e in una serie di episodi trasmessi dal canale Nat Geo People di Sky.

Nel 2019, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, in riconoscimento del suo contributo alla comunità e alla ricerca.

Sammy sognava di lavorare presso il CERN di Ginevra e continuare la sua ricerca scientifica per aiutare altre persone affette da progeria. Purtroppo, è venuto a mancare improvvisamente il 5 ottobre 2024 a soli 28 anni, lasciando un’eredità di coraggio, determinazione e impegno.


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gazzettadelsud.it è stato pubblicato il 2024-10-06 08:11:55 da [email protected] (Redazione)


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