Test IT-Alert nelle province di Potenza e Matera per il rischio simulato di “collasso grandi dighe”


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Esercitazione di protezione civile con l’attivazione dei centri coordinamento soccorsi presso le due prefetture lucane

Si è svolta nella mattinata di oggi l’esercitazione di protezione civile, nelle province di Potenza e Matera, nell’ambito del test IT-Alert applicato al rischio di “collasso grandi dighe”. Teatro della simulazione i territori interessati dalla diga di Monte Cotugno, la più grande d’Europa in terra battuta, nei comuni potentini di Senise e Noepoli.

Durante l’esercitazione, organizzata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile d’intesa con la regione Basilicata, sono state attivate tutte le componenti del sistema provinciale di protezione civile, riunite nei due ‘centri coordinamento soccorsi’ (Ccs) convocati dai prefetti di Potenza e Matera, Michele Campanaro e Cristina Favilli, e nella sala operativa integrata presso il comando provinciale dei Vigili del fuoco.

È stato simulato il collasso della diga a causa di una piena eccezionale del fiume Sinni, con effetti sui territori delle province di Potenza e Matera. Nel dettaglio, Senise e Noepoli sono i comuni coinvolti nell’esercitazione per la provincia di Potenza, mentre Colobraro, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Tursi e Valsinni sono quelli ricompresi nella provincia materana. I singoli comuni hanno quindi attivato i rispetti centri operativi, e i cittadini, che hanno ricevuto il messaggio IT-Alert sui loro cellulari, agganciati alle celle attivate al momento dell’evento simulato.

Doppio lo scopo dell’esercitazione: verificare il funzionamento del sistema di allertamento IT-alert su scala locale per rischio “collasso diga” e sperimentare, sul piano della tempestività ed efficienza degli interventi, l’attivazione del sistema di protezione civile secondo quanto previsto dalla pianificazione d’emergenza relativa alla diga.

Alle attività dei Ccs operativi nelle due prefetture hanno partecipato i referenti della regione Basilicata-Ufficio per la Protezione civile, delle due province, dei comuni coinvolti, delle Forze di polizia, dei comandi provinciali dei Vigili del fuoco, della capitaneria di porto di Taranto, delle aziende sanitarie locali, di Ferrovie dello Stato-direzione Security, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, del Consorzio di Bonifica e delle locali Croce rossa italiana.

Al termine della simulazione, il Dipartimento della Protezione Civile ne ha evidenziato l’esito positivo, sia con riferimento alla tempestività delle comunicazioni e delle azioni effettuate sul territorio, sia rispetto alla corretta ricezione del messaggio di allarme IT-Alert.


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