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Un commosso, straziante saluto, quello che la comunità riminese ha tributato a Gianni Indino nella giornata di ieri, 11 febbraio, giorno in cui si sono celebrate le esequie al Duomo di Rimini. All’indomani del funerale, il Caar (Centro agro-alimentare riminese) tiene a ringraziare per l’ultima volta, pubblicamente, l’ormai ex presidente.
“Con lui il Caar è passato da luogo riservato agli operatori a spazio aperto alla città e conosciuto nel mondo – spiega la direttrice Cinzia Furiati -. Di Gianni conserveremo tutti la vitalità e l’energia che hanno dato al Caar, e a tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare insieme a lui, una nuova luce”.
“Grazie alla sua instancabile attività – prosegue la direttrice generale -, la funzionalità della struttura e le potenzialità degli operatori del Centro si sono sviluppate e sono ora note sia a livello nazionale che internazionale. Ne abbiamo vissuto l’apice solo qualche mese fa, con l’organizzazione del Wuwm a Rimini, da lui fortemente voluto: il congresso mondiale dei mercati all’ingrosso ha registrato la presenza di delegati da ogni parte del mondo che hanno visitato, apprezzato e preso a modello la nostra struttura”.
Di Indino, Furiati ricorda anche l’instancabile partecipazione alle missioni in Paesi esteri, “alla ricerca di opportunità in nuovi mercati insieme alla Rete Emilia-Romagna Nercati, di cui era presidente”.
Nel ricordo professionale legato al presidente non manca un accenno al suo amore per la città. “Gianni amava Rimini e aveva un sogno nel cassetto: fare una grande festa per i 20 anni di attività del Caar, invitando le famiglie, i riminesi, a visitare la struttura e a godere dei prodotti locali – spiega -. Allora non fu possibile per l’accavallarsi di impegni a cui dovette dare priorità, ma l’idea era solo rimandata. Auspichiamo di poter realizzare questo progetto per il 25esimo anno del Caar e di dedicarlo a lui”.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2025-02-12 14:47:45 da

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