A guardarla così, con il cielo terso e illuminata dal sole, sembra non sia accad…

A guardarla così, con il cielo terso e illuminata dal sole, sembra non sia accad…


A guardarla così, con il cielo terso e illuminata dal sole, sembra non sia accaduto nulla e invece lì su c’è una ferita che crea un contrasto stridente tra la bellezza di una città e lo squarcio di una cicatrice.
Una cicatrice davanti alla quale l’Amministrazione e i dipendenti comunali si sono adoperati senza sosta insieme alle altre istituzioni e alla nostra comunità che ha saputo reagire ed esprimere spirito di appartenenza, solidarietà e senso civico.
Forza Gragnano, sei una Grande città!

#VivoPerLei

A guardarla così, con il cielo terso e illuminata dal sole, sembra non sia accad…

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10 Comments

  1. Mai e poi mai farsi piovere addosso.Caro Sindaco bisogna partire dal.principio che l’uomo è un devastatore e con la mano e la mente ,forse anche inavvertitamente , provoca sciagure.La prevenzione è il primo punto da affrontare e, so pure che tu tieni tanto.
    Il monte Pendolo è di una bellezza inaudita e, per la sua conformazione , se toccato da tutti i lati , ci punisce.È una sfida che bisogna vincere con gli enti sovracomunali .Organizzare ad horas conferenze di servizio tra i comuni interessati (pimonte,gragnano e castellammare ) per allertare gli enti sopra citati al fine di redigere una progettazione seria per la salvaguardia degli abitanti.Non si può vivere con la scure sul collo.Confido in voi sindaci perchè avete la forza e l’orgoglio per reagire .Stessa cosa per la statale 366 per Agerola che presenta carenze di ogni tipo. .Un caro saluto

  2. Una cicatrice che resterà da monito per le persone che in futuro penseranno di accettare un fuoco anche solo di pulizia per gli orti!!

    Ma soprattutto per la cittadinanza tutta, che impari a fare rete nella tutela e la sorveglianza del territorio.

    Solo le istituzioni non possono presidiare ogni centimetro del territorio, e dunque tutti ci dobbiamo sentire custodi della nostra terra, per consegnarla alle nuove generazioni, così come c’è stata data in affido dalle generazioni passate.
    Sindaco, la tutela e la custodia del territorio deve fare parte del vivere quotidiano, e tutti dobbiamo fare la nostra parte, altrimenti raccoglieremo solo i cocci!!

  3. Buongiorno Sindaco si deve fare qualcosa per sopperire per la precisione..insomma affinché non cada più il fango… sennò ogni volta che piove devono evacuare in tanti…a prescindere dal bastardo che ha causato tutto questo..se per vendetta di qualcosa o altro che non sappiamo..non ha pensato alle conseguenze ignorante qual’ę ora tocca a voi….lo dico francamente ho paura di una “Nuova Sarno” muoviamoci in tempo…prima che succeda un tragedia! Lo so le colpe sono di quel/i bastardo/i che l’hanno causata non pensando alle conseguenze di tutto ciò…poi dipende quanti anni ci vogliono che cresca la vegetazione.. alberi etc…

  4. Carissimo Sindaco la verità è in parte conosciuta nel cuore. Questo non è un fenomeno accaduto solo a Gragnano ma anche in altre zone della Campania e in tutta Italia. Ora se la burocrazia italiana non sfrantumasse il cazzo con le procedure di dovrebbero tenere sotto controllo , telefoni , mail e social di quelli che vengono chiamati a spegnere gli incendi. Questo degli incendi è un fenomeno molto diffuso e a dir poco strano , ma come si dice nessuno fa niente per senza Niente. Ora se questa bu***a di burocrazia ha anche un solo cavillo che permettesse di avviare un indagine al riguardo che magistrati e competenti facessero il proprio dovere e trovassero i responsabili dell’accaduto. Passo e chiudo. Trovo inutili lamentele e disapprovazioni. Chi sa qualcosa o ha il minimo sospetto, anche in maniera informale si faccia una chiacchierata con i Carabinieri della Stazione di Gragnano. E la truppa alla porta non facesse il solito sarcasmo del cazzo. Anche una minima pista, una semplice chiacchierata senza mettere niente a verbale….