Cau attivi in Emilia-Romagna, a Piacenza il calo maggiore di tasso di accesso al pronto soccorso nei primi nove mesi del 2024, a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. A dirlo la Regione, in una nota stampa diffusa per fare il punto sui Centri di assistenza urgenza. Quattro quelli attualmente operativi in provincia di Piacenza a partire dalla fine del 2023: i primi Bobbio (1° dicembre) e Piacenza (4 dicembre), dal 2024 Podenzano (8 gennaio) e Fiorenzuola (14 giugno).
Secondo i dati ragionali da gennaio a settembre di quest’anno, la variazione del tasso di accesso al pronto soccorso – che indica quante persone, su 1.000 assistite da un medico, si sono recate al pronto soccorso in un determinato periodo – a Piacenza città, come a Parma, ha segnato il calo maggiore in regione, pari al -35% rispetto ai primi nove mesi del 2023. Nel distretto di Ponente la riduzione è del 23%, nel distretto di Ponente del 19%.
I dati da novembre 2023 a settembre 2024 – «Sono 42 i Cau aperti in Emilia-Romagna per oltre 370mila utenti – scrive la Regione – che ad oggi hanno ricevuto assistenza all’interno delle strutture, un dato che si prevede raggiungerà quota 400mila entro la fine dell’anno. Stabile e sempre elevata – oltre l’86% – la percentuale di persone che trovano assistenza e cura direttamente all’interno della struttura (in media 8 pazienti su 10), mentre le patologie più frequenti (il 76%) legate agli accessi – problemi ortopedici, gastrointestinali e disturbi minori – confermano come i cittadini abbiano compreso l’utilizzo appropriato dei Centri di assistenza urgenza, istituiti dalla Regione proprio per la gestione delle urgenze a bassa complessità, continuando a mantenere in capo ai Pronto soccorso le emergenze».
«Un altro dato significativo – sottolinea la nota stampa – riguarda i tempi di attesa, mediamente inferiori ai 90 minuti, con accessi prevalentemente in orario diurno (83%). La maggiore affluenza si registra infatti tra le 8 e le 14, nel 64% dei casi da parte di persone tra i 18 e i 64 anni. Per quanto riguarda il personale medico impiegato, i Cau si confermano “strutture giovani”: ad oggi, infatti, vi lavorano 476 medici (215 donne e 261 uomini), di cui oltre il 60% ha meno di 35 anni e il 50% è specializzando, oltre a centinaia di infermieri a supporto delle attività assistenziali».
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-09-12 19:09:55 da
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