REGGIO CALABRIA Gestione illecita di immobili di edilizia popolare, ma non solo. Gli indagati dell’inchiesta “Case popolari” della Dda di Reggio Calabria sono anche accusati di essersi associati tra loro al fine di compiere truffe ai danni di compagnie assicurative. Il gruppo agiva sempre con le stesse modalità e sempre al fine di agevolare la cosca Franco-Murina. Tra gli arrestati, 9 in totale (2 in carcere e 7 ai domiciliari), c’è il boss Carmelo Consolato Murina, per gli investigatori il capo promotore dell’associazione, reggente della cosca in questione, federata con il potente clan reggino Tegano-De Stefano.
Auto “pulite” da eventuali microspie
Un sodalizio «ben collaudato ed articolato» che agiva secondo un sistema smantellato dagli investigatori che sono riusciti a individuarne tutte…
www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2024-02-24 13:25:43 da Redazione Corriere
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