Accrescere la spesa per la salute mentale

Accrescere la spesa per la salute mentale



Accrescere la spesa per la salute mentale

ANCONA – La spesa per la salute mentale nelle Marche va aumentata, è quello che chiede con una specifica mozione il Presidente del Consiglio regionale delle Marche Dino Latini che impegna il Presidente Acquaroli e la giunta a procedere “ad un adeguamento della spesa per la salute mentale nelle Marche, elevandola almeno al 3,5% della spesa sanitaria regionale e ponendo come obiettivo l’adeguamento al 5% così come previsto dal POSM,  nelle prossime programmazioni finanziarie”. L’attuale spesa per la salute mentale nella regione, è, infatti, significativamente inferiore alla media nazionale del 3,5%.

Latini chiede inoltre un tavolo di lavoro congiunto per la pianificazione di interventi strutturali e per la distribuzione delle risorse necessarie a garantire servizi adeguati alla gente in materia di salute mentale. Non solo, il Presidente Latini invita il governo regionale e a ripristinare e rendere operativo il dialogo con la Consulta regionale per la salute mentale, favorendo incontri periodici volti a monitorare l’andamento dei servizi. “La carenza di investimenti nella salute mentale compromette la qualità dei servizi, l’accessibilità delle cure e il supporto alle persone affette da disagi psichici – spiega Latini – Per questo è essenziale ripristinare le convocazioni della Consulta Regionale per la Salute Mentale al fine di condividere e programmare soluzioni efficaci per il potenziamento dei servizi, coinvolgendo  le istituzioni, gli operatori del settore e le associazioni”.

“La rappresentanza delle associazioni di pazienti e familiari nella cabina di regia per la salute mentale  -afferma Latini – è fondamentale per garantire che le esigenze degli utenti siano ascoltate e integrate nelle politiche sanitarie, poiché la salute mentale non può essere trascurata. È necessario un impegno collettivo e una visione lungimirante per garantire a tutti i cittadini marchigiani un accesso equo e dignitoso ai servizi di supporto psico-sociale”. Pertanto, dice ancora Latini, “Assumere una posizione chiara in merito all’adeguamento della spesa e alla ripresa delle convenzioni della Consulta regionale per la salute mentale rappresenta un passo essenziale per costruire una rete di servizi efficiente e rispondente alle esigenze della nostra comunità”. La deliberazione di Giunta Regionale risale al 2014 e “va rivisitata per favorire un quadro organico relativo ad un omogeneo sistema tariffario per le strutture residenziali e semiresidenziali nell’ambito delle aree anziani, disabili e salute mentale. Le conseguenze di una situazione così precaria sono facilmente immaginabili, “la carenza di fondi in questo caso produce l’insufficienza di personale nelle diverse articolazioni e il ricorso ad una residenzialità leggera (coabitazione) affidata a privati, senza adeguata assistenza e senza individuazione di precise responsabilità”.

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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-17 13:04:34 da


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