“Da anni ormai sono costretto a leggere dichiarazioni intimidatorie e diffamatorie da parte del comitato contro la ristrutturazione dello stadio Tardini. Questa volta hanno scelto di prendere di mira, insieme a me, le richieste delle associazioni dei disabili”. Dura replica dell’assessore Bosi al Comitato Tardini sostenibile. “Andiamo con ordine: il giorno 14 novembre incontro Anmic nella loro sede. È stata una bella occasione nella quale condividere alcune progettualità sportive come la nuova palestra di Moletolo. In quell’occasione mi manifestano l’interesse di incontrarmi nuovamente per poter verificare se le richieste che avevano posto negli incontri degli anni scorsi (li incontrammo due volte nel primo semestre 2020) fossero state recepite dal progetto dello Stadio. Ho quindi organizzato un incontro privato e rivolto alle associazioni delle persone con disabilità per il giorno 26 gennaio. Come è facile capire un incontro con queste associazioni deve tenersi in una sala accessibile sia in termini di facile parcheggio, sia in termini di accessibilità alla sala e per questo abbiamo individuato la sala Bizzozzero. Mi sono preso un impegno con le associazioni dei disabili che intendo mantenere nonostante le ennesime provocazioni strumentali. Nella lettera ci sono poi una serie di accuse assurde o semplicemente false. Assurdo che si possa imputare ad un assessore allo sport di essere tifoso della squadra di calcio della propria città. Vi dirò di più: sono tifoso del Parma Baseball che mi ha fatto appassionare al batti e corri, sono tifoso della pallavolo da tanti anni, in particolare ho vissuto con passione gli ultimi anni della Maxicono (e l’anno Unimade con l’ormai amico Berruto in panchina), sono tifoso delle Zebre che rappresentano l’eccellenza del rugby, sono tifoso di campioni dell’Atletica come Fantini e Desalu. Per questo, secondo il comitato, non avrei dovuto investire, come ho fatto, sullo stadio Nino Cavalli, sul Palaraschi, sulla cittadella del rugby, sul Lauro Grossi”.
E ancora: “Infine si parla di “cenette intime” con lo staff di Krause. Anche se viene usato il plurale basterebbe provarne una sola e invito il comitato a farlo. Ovviamente questo non accadrà semplicemente perché è l’ennesima calunnia verso la mia persona. Personalmente resto estremamente sereno perché ormai sono evidenti a tutti i modi e i toni del comitato e i modi e i toni del sottoscritto”.
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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-01-20 15:34:14 da
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