Addio a Elio Peretti – Il Capoluogo

Addio a Elio Peretti – Il Capoluogo


Il mondo della cultura aquilana piange la scomparsa di uno dei suoi figli più amati: lo scrittore, poeta e autore teatrale Elio Peretti.

Noto per la sua prosa e poesia spesso in dialetto aquilano, Elio Peretti era conosciuto oltre i confini locali, avendo portato le sue opere su diversi palcoscenici italiani. Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di quanti lo hanno conosciuto, amato e stimato.

“Questa mattina – si legge in una nota del consigliere regionale Americo Di Benedettoil cielo ha accolto tra le sue braccia Elio Peretti. Sono pervaso da un grande dolore. Mi aveva chiamato solo qualche giorno fa per farmi gli auguri di buon compleanno, la sua voce era fioca, il suo sentimento no. Elio è stato per me un amico, un confidente, un consigliere qualificato. La sua cultura, essenza del suo fare, era priva di confini. La poesia la sua vita. Il mio cordoglio a Carlo e Bruno, amati figli. Come mi ha insegnato lui: ‘Spes ultima dea’. Mi mancherà!”.

“Che grave perdita la scomparsa di Elio Peretti, dell’amico ma soprattutto del finissimo poeta, commediografo e scrittore che sulla nostra Città lascia pagine di straordinaria intensità e lirismo. Un intellettuale appassionato che al tratto signorile e sobrio associava la sua ironia sottile e garbata. La sua Poesia resta patrimonio ricercato dell’intera comunità aquilana, quale più alto segno dell’amore che all’Aquila Elio ha sempre dedicato. Quella sua opera sulle piazze aquilane resterà insuperabile per bellezza, armonia ed eccellenza letteraria. Ciao Elio, incanterai anche gli Angeli del Cielo con le tue rime! Un forte abbraccio alla famiglia, di vicinanza e condoglianze”, scrive lo scrittore e giornalista aquilano Goffredo Palmerini.

“Addio Elio. Oggi L’Aquila ha perso un Poeta, uno Scrittore, Un Saggio, uno Sportivo, un Montanaro, una vera Memoria storica della ns. Città, una Gran Bella Persona. Ogni volta che guarderò i Bronzi di Riace ricorderò con affetto la tua Persona Grazie di Tutto R.I.P”, è il ricordo dell’amico Paolo.

Lascia i figli Bruno e Carlo. I funerali si terranno lunedì 20 agosto alle 11 alla chiesa del cimitero. Ai figli e ai familiari tutti l’abbraccio dalla redazione del Capoluogo. Ricordiamo Elio Peretti con una delle sue poesie.

“Tutta L’Aquila s’è appenecata sottu ‘na coperta bianca,’na ‘mbuttita de córredu de ‘na sposa antica filata da angiulitti malandrini e urdita da manucce lestarelle magate come quelle delle fate.E la gúlia de biancu che da tempu e tempu s’era ammundicchiata tuttu de bottu sé troa raffiatata, le strai,Ji viculi, Ji pondó, s’éreno tutti ‘ncotecati e le piazzette quelle nasconnate refrolleano de aghe e siringhe ‘nsanguenate, la gente co’ la coccia sott’acitu strusciea ju corsu aspettenno che daju cielu calessero Sant’Elena, San Franco, San Remo o San Romeo, ma è calata essa, l’uneca che po’ fà veramente ‘checcosa, accapa tuttu e ci manna a colecà. Dormemo, è mejio sé dormemo e po’ sottu la nèe sé rufola dé ‘rossu… magnificamente.’Na primavera de queste… no’lo saccio quanno,fra 10,20, centu primavere quanno tuttu ‘sto biancu sé sarà squajiatu portenno lo zuzzu abballe versu ju mare amaru ci svejiemo tutti ‘nzurlati e raffiatati co’ la coccia fresca e L’Aquila pulita e rezzelata…allora rencomenzemo a raggionà”. Monologo finale di “Na gúlia de biancu”




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