GAVORRANO. La notizia è corsa veloce, perché Il Fanta è Il Fanta: Daniele Fantini aveva settantadue anni, era di Gavorrano ed aveva reso famoso, insieme al figlio Marco, quel ristorante sul poggio sovrastante la quattro corsie.
«Calciatore, sindacalista, imprenditore, fotografo, broker, cuoco, per ricordare qualcuna delle sue avventure. Dissacrante, fine lettore del quotidiano, critico analista del passato, buono».
É così che lo ricorda il nipote David Fantini in un post sui social per ricordare quello che è stato un personaggio del nostro territorio.
Il Fanta all’inizio era in centro a Gavorrano, poi si era spostato sulla collina, visibile dalla 4 corsie per la… palla azzurra.
Dalla nascita del Meq, il mercato coperto di Follonica, lui e Marco avevano deciso di portarci il loro ristorante, impegnandosi in una nuova avventura, cavalcando la novità ed un nuovo modo di fare ristorazione.
Era facile vederlo ai tavoli del grande locale condiviso con gli altri commercianti tra un servizio e l’altro; una parola per tutti, come si fa tra gente di paese. Ci si trova, ci si aggiorna e si parla del più e del meno, ma con Il Fanta mai in modo banale.
Al figlio e ai parenti tutti, le condoglianze della redazione.
Le condoglianze di Signori
«In qualità di presidente dell’associazione ristoratori di Gavorrano vorrei esprimere a nome della stessa le più sentite condoglianze alla famiglia di Daniele Fantini» scrive Sandro Signori chef del ristorante Boccaccio di Caldana.
www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-12-15 21:31:47 da Chiara Pierini
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