Aggredito l’immunologo Le Foche, è grave ma non in pericolo di vita. Arrestato l’aggressore

Aggredito l’immunologo Le Foche, è grave ma non in pericolo di vita. Arrestato l’aggressore


L’immunologo Francesco Le Foche è ricoverato al Policlinico Umberto I dopo l’aggressione subita nel suo studio da un paziente. Secondo quanto ha appreso l’ANSA è “in condizioni critiche ma non in pericolo di vita”. Il medico ha subito traumi al viso e alla testa e ha riportato un trauma cranico-facciale, la  frattura del pavimento orbitario sinistro e del setto nasale. Nelle prossime ore ci sarà un aggiornamento sulle sue condizioni.

E’ stato arrestato un suo paziente, un italiano di 36 anni, che ha accusato lo specialista di aver sbagliato terapia. Ora deve rispondere di tentato omicidio.

“Desidero esprimere la mia solidarietà all’immunologo Francesco Le Foche, vittima ieri nel suo studio di un’aggressione inaudita da parte di un paziente. L’episodio di violenza lascia sconcertati e basiti. In quest’anno abbiamo previsto misure importanti dirette a presidiare la sicurezza degli operatori sanitari che  lavorano nelle strutture del SSN. Ma è evidente che dobbiamo lavorare per promuovere un cambiamento culturale che permetta di riscoprire l’alleanza tra medico e paziente”. È quanto dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Condanna dell’aggressione e solidarietà con il collega e la sua famiglia in questo momentodifficile, ma anche preoccupazione: così il presidentedell’Ordine Provinciale di Roma dei Medici Chirurgi e Odontoiatri (Omceo), Antonio Magi: “L’Omceo di Roma esprime la sua profonda preoccupazione – spiega Magi – e condanna fermamente l’aggressione subita dal collega, selvaggiamente attaccato nel suo studio medico. L’incidente,oltre a configurarsi come un’azione violenta alla persona,rappresenta una minaccia alla comunità medica nel suo complessoe pone serie domande sulla sicurezza dei professionisti delsettore. Le circostanze dell’attacco – aggiunge il presidente dell’Omceo di Roma – sono allarmanti e sottolineano la necessità di garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro medico.È inaccettabile che professionisti, che hanno speso la loro vitaa curare e proteggere gli altri, siano esposti a tali rischi”. E aggiunge: “A Roma il dato sulle aggressioni ai medici purtroppo è costante da tempo, ma nell’ultimo periodo stanno aumentando. Ad oggi sono 74 nel 2023, +60% rispetto al 2022. Numeri che mettono in luce una situazione molto seria. Come dimostra anche l’aggressione avvenuta poco tempo ad Ostia”. 

Durante la pandemia di Covid, è stato una presenza ricorrente negli studi  televisivi e ha ha fornito più volte  informazioni e spiegazioni sull’evoluzione del virus, la risposta dell’organismo e la funzione dei immunizzazioni Covid, rispondendo alle  domande dei conduttori e dei telespettatori. Lo specialista è nato a Sezze, in provincia di Latina, nel 1957. Si è laureato in Medicina e chirurgia all’università Sapienza di Roma nel 1985 ed è uno specialista in allergologia e immunologia clinica. Si è formato professionalmente  all’istituto di Malattie infettive e tropicali del Policlinico Umberto I Sapienza Università di Roma, dove lavora come responsabile del Day  Hospital di immuno-infettivologia.

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www.rainews.it è stato pubblicato il 2023-10-06 17:33:00 da


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