PALERMO – “Va escluso che le imprese di Marco Campione siano frutto di attività illecita”: i giudici della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo hanno rigettato la richiesta di confisca e revocato il sequestro dei beni dell’ex patron di Girgenti Acque.
La Procura di Agrigento aveva chiesto la definitiva acquisizione dei beni al patrimonio dello Stato. Respinta anche la richiesta di misura di prevenzione personale.
Secondo l’accusa, Campione sarebbe socialmente pericoloso e meritava l’applicazione della sorveglianza speciale. Tesi sempre smentita dall’avvocato Lillo Fiorello.
Il sequestro risale al 2022 e riguardava le società “Costruzioni e Gestioni srl” e “EdliMeccanica Giuseppe Campione srl” con le relative partecipazione in altre 6 società tra le quali proprio Girgenti Acque (oggi fallita), 9 beni immobili; 26 beni mobili e 38 rapporti finanziari. Il tutto per un valore complessivo stimato in 20 milioni.
Il patrimonio, nel frattempo gestito in amministrazione giudiziaria, viene restituito a Campione che era stato arrestato e poi scarcerato dal Tribunale del Riesame nell’ambito dell’operazione “Waterloo”. Oggi è sotto processo: avrebbe messo in piedi un sistema di corruzione e connivenze anche politiche.
livesicilia.it è stato pubblicato il 2024-12-18 18:16:25 da Riccardo Lo Verso
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