Al centro di accoglienza Bethel di Foggia, la cena per i senza fissa dimora con i 5stelle

FOGGIA – Nei locali in viale Virgilio a Foggia che accolgono i volontari e gli ospiti della Bethel si vive ogni giorno l’atmosfera e l’anima del Natale, la volontà di essere tutte e tutti parte della stessa comunità, di un’unica famiglia, la solidarietà attiva e concreta, la partecipazione vera, il dare e ricevere che si fondono e confondono.

«E questo lo hanno pienamente vissuto gli esponenti del Movimento 5 Stelle che l’altra sera hanno partecipato alla cena, hanno collaborato alla preparazione delle portate, al servizio e all’intrattenimento di persone meno fortunate o semplicemente alla ricerca di calore, affetto, comprensione», afferma il coordinatore provinciale del movimento ed europarlamentare, Mario Furore.

Alla serata eranio presenti appunto l’europarlamentare e coordinatore provinciale Mario Furore, il parlamentare e coordinatore regionale Leonardo Donno, la consigliera regionale Rosa Barone, la senatrice Gisella Naturale, la vicesindaca e assessora all’Ambiente Lucia Aprile e l’assessora alle Politiche sociali Simona Mendolicchio, i consiglieri comunali Giovanni Quarato, Francesco Strippoli, Francesco Salemme, attivisti del Gruppo territoriale. A sorpresa l’arrivo del presidente Giuseppe Conte, che aveva conosciuto la sezione foggiana della Bethel lo scorso anno ed è arrivato dalla casa di famiglia a San Giovanni Rotondo, per sua espressa volontà di continuare ad abbattere qualsiasi distanza ed essere accanto alle persone più fragili e in difficoltà.

“Una carezza e un pugno. Ho passato la serata con i volontari di Bethel e le persone in difficoltà che loro ogni giorno aiutano. Eravamo a Foggia: ma è così in tutta Italia. Esiste un Paese invisibile per Meloni e soci, come testimonia la manovra approvata in Senato”, ha poi scritto l’ex premier e leader del Movimento Cinquestelle.

Alla cena natalizia della bethel – informa la nota diffusa dal coordinatore provinciale del movimento Cinquestelle, l’europarlamentare Mario Furore – è arrivata anche la sindaca Maria Aida Episcopo «sulla stessa lunghezza d’onda e in prima linea con l’amministrazione nelle azioni di contrasto alle vecchie e nuove povertà».