Al ‘Centro Insieme Senza Violenza’ di Imperia 174 richieste d’aiuto in un anno


Al ‘Centro Insieme Senza Violenza’ di Imperia 174 richieste d’aiuto in un anno



Imparate ad ascoltarvi, a sentire ‘cosa vi dice la pancia’”, questo è il primo consiglio che Roberta Rota, coordinatrice operativa del Centro antiviolenza ISV, vuole dare alle donne.

Il centro ISV, Insieme Senza Violenza, ma anche acronimo delle città in cui risiedono i tre sportelli d’ascolto (Imperia, Sanremo, Ventimiglia) è una struttura provinciale unica accreditata da Regione Liguria. “Quest’anno le richieste di aiuto che abbiamo ricevuto sono 174, due in più rispetto allo scorso anno –spiega Roberta RotaA queste si aggiungono 305 contatti avvenuti attraverso l’applicazione chatbot ‘Non posso parlare’.

Si tratta di un servizio di risposta immediata alle prime domande che una donna farebbe a un’operatrice, è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 ed è rivolto soprattutto a chi si trova in difficoltà a comunicare”.  Le vittime sono di tutte le età, la più giovane ha 16 anni, la più anziana 83: “Tante ragazze giovanissime, meno donne tra i 60 e i 70 anni, in questi casi molte volte sono vittime dei figli”. 

Come funziona il centro? “Ci occupiamo di analisi della gestione del rischio: ogni volta che si prende in carico una donna si mette in atto un format di valutazione del rischio a cui segue un percorso ad hoc. Lavoriamo anche in stretta sinergia con l’Asl e le forze dell’ordine, per offrire alle donne vittime di violenza il miglior servizio possibile”.

Ad operare nel centro è un team femminile, come richiesto dalla convenzione di Istanbul, e appositamente formato: “La coordinatrice distrettuale, la coordinatrice operativa, psicologhe, avvocate, assistenti sociali e le operatrici. Non ci operano uomini o personale che ha a che fare con uomini: ad un’avvocata altrimenti potrebbe capitare di lavorare con il maltrattante”. 

Lo scopo è quello di lavorare sulla consapevolezza emotiva, insegnare ad ascoltarsi: “La presa in carico consiste in minimo otto colloqui in cui la donna fa un percorso di sostegno e orientamento volto ad aiutarla a trovare la propria autonomia e autodeterminazione. Le donne sono libere, non vengono costrette a denunciare, ma vengono accompagnate in un percorso di fuoriuscita dalla violenza. 

La violenza è pervasiva, quando vi siamo immersi non ce ne rendiamo conto, ha un andamento intermittente, ciclico e soprattutto graduale: ogni volta si sale di un gradino”. “Quello che ho notato -prosegue Rotaè che le donne che sono più propense a farsi aiutare sono quelle che già si sono rivolte all’Asl o ai servizi sociali“. 

Da due anni il centro fa uso anche di una nuova metodologia: “Si tratta di uno storytelling, un questionario che sottoponiamo durante il percorso in cui facciamo raccontare o scrivere episodi alla donna”.

Il Centro ISV ha sede a Imperia in viale Matteotti 28, a Sanremo in via Peirogallo 16 e a Ventimiglia in piazza XX Settembre, nella sede dei servizi sociale. È possibile rivolgersi al numero verde gratuito 8001866060 o contattare la mail [email protected]





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