Come ogni anno, questa mattina i nostalgici dell’epoca fascista si sono dati appuntamento al cimitero di Cremona per commemorare Benito Mussolini, Roberto Farinacci e i caduti della Repubblica di Salò. A presidiare il raduno, polizia e carabinieri, che sia dall’esterno che dall’interno del camposanto hanno vigilato che tutto si svolgesse nella massima sicurezza.
Muniti di bandiere e corone d’alloro da deporre sulle tombe, i rappresentanti del comitato onoranze cremonesi della Repubblica sociale italiana guidati dal portavoce Gian Alberto D’Angelo si sono riuniti attorno alla tomba di Roberto Farinacci, dove è stata deposta una corona d’alloro e cantato l’inno nazionale fascista, e poi a quella in ricordo dei Caduti della Repubblica di Salò e dei fascisti cremonesi. Qui il gruppo ha letto “la preghiera del legionario” e salutato con il saluto romano uno a uno tutti i camerati.
S. P.
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